ALBERTO CELATA
Cronaca

L’alternativa civica. Del Ghingaro in pista: "Siamo al lavoro"

L’incontro con Tomasi? Un incontro tra sindaci, parlando anche di politica. Candidature alle Regionali? Prematuro parlarne. Il sondaggio? Complimenti a...

L’incontro con Tomasi? Un incontro tra sindaci, parlando anche di politica. Candidature alle Regionali? Prematuro parlarne. Il sondaggio? Complimenti a Giani. Giorgio Del Ghingaro, sindaco di Viareggio, è in grande spolvero.

Che vi siete detti con Tomasi? "E’ stato un colloquio di idee sulla nostra attività di amministratori, su questioni all’ordine del giorno: rifiuti, ambiente sanità con problematiche connesse, trasporti e i ritardi cronici che caratterizzano la tratta Firenze-Viareggio. Infine abbiamo parlato di distretto industriale e della necessità di creare un sistema che valorizzi le realtà del territorio".

Temi politici? "Tomasi è anche segretario di un partito del centrodestra, ha quindi un’estrazione politica diversa dalla mia. A lui ho illustrato la nostra esperienza amministrativa, una politica alternativa, civica, che vede all’opposizione tutte le forze dell’arco costituzionale".

Avete trovato convergenze? "Non ho mai parlato di convergenze. E’ stato uno degli incontri fatti nell’ultimo periodo, richiesto da Tomasi tramite un amico comune".

Incontri con altre forze? "Certo. Ci sono stati e altri ci saranno sicuramente in futuro".

Anche con il Pd? "Intanto quale Pd? Se ci sono stati non glielo dico, se ci saranno glielo dirò poi e per altre precisazioni può chiedere a loro".

Il sondaggio Giani-Tomasi? "Bel risultato. Sono contento per Eugenio. Così i tanti sindaci del Pd che si lamentano dovranno ricredersi. Il Pd ne esce con una percentuale molto alta, vuol dire che la linea estremista della Schlein premia. In più attesta che Giani dentro il Pd non ha antagonisti e se qualcuno pensava il contrario dovrà cambiare idea. Un bel sondaggio per il governo della Toscana e molto penalizzante per gli altri, se si votasse domani. Ma si vota ad ottobre (forse) e magari Giani e il Pd si rafforzeranno ulteriormente puntando al 60%. Non posso che augurarglielo: quando un presidente fa bene bisogna dargli merito. Non sentiremo più dire che la Sanità non funziona. La smetteranno di sostenere che nulla si è fatto sulle infrastrutture e che i treni regionali arrivano sempre in ritardo. La finiranno col dire che non c’è una politica industriale strutturata e di prospettiva. I soliti denigratori, molti dentro il Pd, taceranno. Non se ne poteva più".

Ma si candida alle Regionali? "Stiamo lavorando per creare le condizioni perché il civismo toscano, presente in molte realtà e di cui l’esempio di Viareggio è emblematico, possa tramutarsi in un’idea politica e in una gestione diversa della Toscana. Presto ciò che pensiamo lo diremo in un’occasione pubblica insieme alle tante esperienze dell’Altra Toscana. Vogliamo coordinare le realtà civiche: un’esperienza autonoma rispetto alla polarizzazione di destra e sinistra".