
Una storia di passione, di culto del lavoro, per una tradizione lunga oltre un secolo. Una storia che comincia nel 1920 ( negli uffici campeggia orgogliosamente un volantino “L’Ancora: tipografia a Viareggio dal 1920”), quando la famiglia Bertolozzi apre l’attività nel centro città, non lontano dalla storica sede della Misericordia. E partendo da quel ‘semaforo verde’, fortemente voluto dal capostipite Angelo, la tipografia L’Ancora è arrivata fino ad oggi. Un secolo e due anni di vita.
Applausi, con tanti personaggi che sono passati dalla tipografia, arricchendola di esperienza e di professionalità. Bertolozzi ha pilotato la tipografia sui sentieri del progresso e della costante innovazione tecnologica, passando il testimone a Roberto Monciatti e a Mario Niccolai nei primi anni ‘90 del secolo scorso. Il resto è storia d’oggi che si collega idealmente e sostanzialmente al passato visto che la tipografia - oltre al lavoro canonico - si è specializzata anche come casa editrice, puntando su titoli di argomenti soprattutto viareggini ma anche versiliesi. In pratica si tratta di una favorevole opportunità che tutti coloro che hanno qualcosa di raccontare legato al territorio.
Tra l’altro da un paio di anni, quando la pandemia ha favorito il ritorno alla lettura, sono sbocciate una serie di collane di libri molto interessanti. “Noi crediamo in queste iniziative che fanno riscoprire i personaggi, la vita culturale e le storie della città: senza conoscere il passato, non è facile vivere al presente e programmare il futuro” raccontano, con un mix di realismo e di filosofia, i titolari della casa editrice L’Ancora, Roberto Monciatti e Mario Niccolai. “Racconti di memorie” è la collana che per il momento avuto il maggior numero di libri pubblicati, autori vari tutti con il sacro fuoco della scrittura e l’amore per la città, da Adolfo Lippi a Umberto Guidi, da Stefano Pasquinucci e Giampaolo Ghilarducci.
Invece “Profili” è una sezione dedicata ai grandi personaggi del mondo dello spettacolo e dell’arte (da Monicelli a Marcucci) e ai maestri del Carnevale (l’ultimo della serie è stato Nilo Lenci). Altre iniziative sono in gestazione, cavalcando l’onda della riscoperta della storia e della cultura cittadina che è molto più ricca di quello che si pensi. Insomma alla tipografia-casa editrice L’Ancora, il detto viareggino “acqua rena ignoranza” può attendere tanto da essere messo al bando...