Lavori alla cappella. Diventerà un museo

In corso la ristrutturazione della cappella sconsacrata a Massarosa, con interventi per preservarne l'aspetto storico. Futuro museo sulla resistenza partigiana previsto. Recupero elogiato per valore culturale.

È in corso da parte della nuova proprietà la ristrutturazione della cappella sconsacrata da molti anni che si trova al bivio tra Compignano e Chiatri, alla sommità del monte Quiesa. La struttura si trovava semi distrutta, con il tetto quasi del tutto crollato. Gli interventi in corso, che dovrebbero terminare a settembre, sia sulla Cappela che sul terreno vicino, sono nello specifico il rifacimento della copertura e degli intonaci, sia interni che esterni. Sarà invece conservata la pavimentazione interna esistente e mantenuto l’altare presente, verranno restaurati anche gli infissi originali e riposizionati. Gli interventi previsti non modificheranno l’aspetto esteriore dell’immobile, il colore della tinteggiatura esterna resterà lo stesso di quello visibile nella facciata principale. "Questo intervento di iniziativa privata è un meritevole esempio di recupero del patrimonio storico-edilizio esistente sul nostro territorio – commenta il vicesindaco Damasco Rosi –; la ristrutturazione di questo edificio, oramai da anni in completo stato di abbandono, collocato proprio all’ingresso del nostro comune, oltre al recupero funzionale rappresenterà anche un miglioramento dal punto di vista estetico ed andrà a superare le precarie condizioni di sicurezza".

"Quando la cappella sarà di nuovo agibile è intenzione nostra predisporre all’interno un museo sulla storia della collina di Compignano e sul territorio circostante – fanno sapere dalla proprietà – e vi verranno fatte mostre che tratteranno la resistenza partigiana durante la seconda guerra mondiale, e verrà aperta alla popolazione ed ai turisti. Potrà essere un punto di ritrovo e di informazione culturale per la popolazione e per i turisti che vorranno sapere di più sul nostro territorio".

"Un recupero importante di un luogo dal forte valore storico e culturale – conclude la sindaca Simona Barsotti – dobbiamo ringraziare la proprietà che non solo sta sistemando la struttura ma la renderà uno spazio aperto a tutti e protagonista di iniziative e attività".