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Le campane dei Frati. Dopo 10 anni di silenzio torneranno a suonare

L’evento è stato fissato dal parroco don Roberto per la data del 7 dicembre. Lo storico manufatto era stato oggetto di un lungo intervento di restauro.

Il campanile della chiesa del Ss Salvatore ha circa tre secoli e mezzo di storia. È stato restaurato tra la fine del 2016 e la fine del 2018

Il campanile della chiesa del Ss Salvatore ha circa tre secoli e mezzo di storia. È stato restaurato tra la fine del 2016 e la fine del 2018

Sono stati 10 anni di lungo silenzio. Necessari per consentire il restauro di uno dei pezzi di storia della città visto che parliamo di un manufatto che ha tre secoli e mezzo di vita. Un’attesa che sta per finire: dal 7 dicembre il lembo nord del centro storico tornerà ad essere animato dal rintocco delle campane della chiesa del Ss Salvatore (o dei Frati). È stato don Roberto Canale, dallo scorso gennaio parroco dell’Unità pastorale che ingloba il Duomo di San Martino, Ss Salvatore e Ss Sacramento (Macelli), ad annunciare il lieto evento ai fedeli, invitandoli fin da ora a partecipare a quello che sarà un giorno di festa.

"Finalmente, dopo anni – scrive – il campanile della chiesa del Ss Salvatore si risveglierà dal suo torpore. Le campane torneranno a suonare scandendo il tempo e la vita della nostra antica comunità. Ritornerà il suono della preghiera di chi ci ha preceduto e di chi, malgrado tante vicissitudini, non ha mai smesso di sperare. Un sentito ringraziamento alla Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana e al suo presidente Enzo Stamati per l’attenzione e la vicinanza che spesso dimostrano al territorio e alla nostra comunità". Quindi l’annuncio dell’inaugurazione del suono delle campane, che si terrà il 7 dicembre alle 17 in occasione della messa della vigilia dell’Immacolata. Una data non casuale, in quanto scelta per festeggiare nel migliore dei modi il “ponte“ dell’8 dicembre, e che simbolicamente chiude un lungo cerchio legato al primo lotto dei lavori di restauro della chiesa, le cui origini risalgono alla prima metà del 1500 dopo che i frati furono costretti a lasciare l’antico romitorio della Stregaia (Madonna delle Grazie). La costruzione del campanile avvenne molto più tardi e durò dal 1670 al 1678. Tre secoli e mezzo di vita ma anche di intemperie e usura del tempo. Le condizioni di degrado del campanile, tra mattoni mancanti soprattutto all’esterno e infiltrazioni d’acqua, avevano portato l’allora parroco Francesco Parrini a disporre i lavori di restauro. Il progetto fu poi affidato all’ingegner Italo Viti e all’architetto Enrico Mazzei, per un costo di quasi 220mila euro finanziati dalla Bvlg con il contributo di Fondazione Cassa di risparmio di Lucca, Cei e curia. L’iter partì nel 2015, con i lavori che andarono avanti dal 2 dicembre 2016 alla fine del 2018.

Daniele Masseglia