MARIA NUDI
Cronaca

Le "Comari" della generosità. Mamme e nonne sprint in aiuto di chi ha bisogno

L’associazione è vicina ai bambini con malattie rare e alle famiglie in difficoltà economiche. Successo per cene, mercatini e iniziative grazie alla sensibilità dei cittadini e delle istituzioni .

L’associazione è vicina ai bambini con malattie rare e alle famiglie in difficoltà economiche. Successo per cene, mercatini e iniziative grazie alla sensibilità dei cittadini e delle istituzioni .

L’associazione è vicina ai bambini con malattie rare e alle famiglie in difficoltà economiche. Successo per cene, mercatini e iniziative grazie alla sensibilità dei cittadini e delle istituzioni .

Grazia Gazzeri, mamma a tempo pieno di Tommaso, 18 anni, e Caterina, 14 anni; Lucia Bernardini, un lavoro nelle istituzioni, un figlio Leonardo che ha superato i venti anni; Fabiola Barsottelli, mamma, nonna di tre nipoti, Marta, Maria e Leone, e una quarta di arrivo. Tre donne che hanno in comune un grande cuore che batte all’unisono verso gli altri. Grande cuore che è l’ossigeno della associazione di volontariato tutta al femminile che hanno fondato nell’aprile del 2021 e che hanno chiamato con un nome ironico e leggero, per non sentirsi eroine. Nome che rappresenta la filosofia del gruppo "Le Comari di Montebello", mamme e nonne, una ventina in tutto, che hanno sentito la stessa esigenza: dare una mano alle famiglie in disagio economico, siamo al tempo del Covid che adesso, dare una mano ai bambini che soffrono di patologie rare, donare un sorriso e una gioia a enti e istituzioni che operano nel sociale. Un sorriso che in termini economici equivale a una somma annua che oscilla intorno ai ventimila euro: risultato raggiunto grazie all’impegno con il quale portano avanti l’associazione.

"Ogni bonifico che facciamo mi dona felicità e emozione", racconta Lucia Bernardini, tesoriera. "Dare una mano agli altri significa dare una mano a noi stessi", aggiunge Grazia Gazzeri, vicepresidente. "Nessuno si salva da solo", afferma Fabiola Barsottelli, che dell’associazione è la presidente.

Cosa vi ha spinto verso questo impegno sociale?

"Era il Natale del 2020 e l’impegno in parrocchia a Montebello ci stava stretto, eravamo intorno al presepe (il presepe di Montebello che questo anno è stato premiato, Ndr.), ci siamo guardate in faccia e abbiamo pensato di fare il primo banchetto con piccoli oggetti e di donare in beneficenza l’incasso. Così alla buona. E’stato l’inizio del percorso", raccontano Grazia, Lucia e Fabiola. Da quel giorno Le Comari di Montebello sono una associazione con tutti i crismi, iscritta al registro unico del terzo settore, una realtà che opera nel settore del volontariato e attraverso le raccolte di fondi sostiene e eroga fondi , beni e servizi ai bambini con malattie rare, e ad associazioni e enti che operano nell’ambito sociale.

Quale sentimento anima questo impegno?

"Dopo il verbo amare quello successivo è donare", dicono con quella semplicità disarmante che arriva all’anima.

Quali iniziative promuovete?

"Mercatini, pranzi sociali, raccolta di capi di abbigliamento, iniziative che ogni anno progrogrammiamo e possiamo fare grazie all’impegno di tutte. Far parte di questa associazione e portare avanti gli impegni è faticoso, ma quando le iniziative riescono siamo tutte felici".

Un sogno nel cassetto?

"L’associazione ha il suo biglietto da visita (rosa con un grande cuore, Ndr.) chi si vuole tesserare può farlo chiamando il numero 3713586710 e ringraziamo le parrocchie che ci hanno ospitato in questi anni, ma una sede anche piccola sarebbe utile. L’associazione è grata a tutta la comunità e alle istituzioni che ci sostengono e che ci danno una mano".

Il vostro messaggio?

"Nessuno si salva da solo: dare una mano agli altri significa aiutare se stessi. Ogni donazione è un battito più forte del cuore, ogni volta che la famiglia di un bambino che ha una malattia rara ci ringrazia è come alzarsi verso il cielo. Sono sentimenti e emozioni che non si possono descrivere, si possono solo vivere e si possono vivere donando agli altri".