Confcommercio contesta le discriminazioni tra negozi ritenuti non necessari, e i supermercati che invece possono vendere la loro tipologia di merci. E chiede al governatore Giani "una ordinanza immediata per porre fine a questa palese ingiustizia a esclusivo vantaggio della grande distribuzione. Ai supermercati è concesso di vendere tutta una serie di articoli da regalo o addobbi natalizi negata invece ai negozi tradizionali di questa tipologia. Si chiudono negozi considerati “non necessari” e si consente ai supermercati aperti per alimenti e bevande di vendere altro. Questa disparità era stata regolamentata lo scorso marzo col primo lockdown. Se non si può consentire la riapertura dei negozi tradizionali con prodotti considerati non necessari, quanto meno che se ne vieti subito la vendita ai supermercati".
CronacaLe discriminazioni natalizie