Due club storici, che portano con sé, e nella loro tradizioni, il bene civico e i principi di buona cittadinanza, che proprio in linea con questa politica che i due Lions Club, Viareggio Versilia Host e Viareggio Riviera, con 68 e 52 anni di attività, si sono fusi in unico grande club: il Lions Club Viareggio Host. "La riunione di due club storici - spiega il neopresidente Andrea Ticci cui l’ex presidente ha consegnato, come passaggio di consegna, la spilla pin - rappresenta un momento importante in quanto si lascia la zona di conforto per allargare l’orizzonte con una nuova compagine di cui dobbiamo essere tutti orgogliosi, essendo adesso uno dei più grandi Lions Club di tutta la regione Toscana". Il presidente, durante l’evento di apertura dell’annata del club, ha infatti invitato a riflettere su alcuni dei principi alla base dell’organizzazione, dall’aiuto alla comunità, senza alcun vantaggio personale, ai principi di buon governo, e ai temi su cui si focalizzerà l’attività del Club come quello dell’emergenza abitativa, "tema ambizioso che necessiterà di risorse notevoli che solo un club di grandi dimensioni può permettersi di affrontare". Ed un club che vedrà, nel suo consiglio direttivo, insieme al presidente Ticci, il vicepresidente Fabrizio Repetti, Luca Lunardini e Maurizio Bartolomei come past President, il segretario Marco Bocella, il cerimoniere Michele Petrone, Alessandro Giannecchini come tesoriere, Cataldo de Gaudio, censore, Raffaele Politi per il comitato nuovi soci, i consiglieri Guido Olmi, Roberto Taucci, Pierluigi Pellini, Andrea Sussi, il coordinatore Lcif Raimondo Meneghetti, Marco Marvaso per il comitato statuto e regolamento e Gianluca Bacci come responsabile comunicazione.
CronacaLe due anime dei Lions fuse in un solo club