Le incertezze del futuro. I carristi cantano tempi duri. Ma l’arte porta conforto

In Seconda Categoria le costruzioni riflettono sui temi portanti nel mondo attuale. Guerra, emergenza ambientale e una società sempre meno a misura d’uomo.

Le incertezze del futuro. I carristi cantano tempi duri. Ma l’arte porta conforto

A sinistra: «Dammi un bacino» di Priscilla Borri e «What about us: che ne sarà di noi» di Luciano Tomei e Antonino Croci. A destra: «Gli ultimi eroi dell’innocenza» di Fabrizio e Valentina Galli e «È tardi è tardi è tardi» di Matteo Raciti

C’è tanta incertezza verso un futuro pieno di dubbi tra i carri di Seconda categoria che sfileranno nella prossima edizione. La guerra sterminatrice, l’emergenza climatica sempre più stringente e una società basata su ritmi frenetici mettono in ginocchio l’uomo. La speranza arriva dall’arte e dalla riscoperta della genialità e della bellezza che possono – e dovrebbero – tornare di moda.

"Dammi un bacino!"

di Priscilla Borri

Francesco Nuti, attore, regista, tra i più celebri del cinema italiano, è il protagonista della costruzione. Con i suoi film ha raccontato la comicità e l’irriverenza di noi maledetti toscani. Istrionico, sentimentale e poetico ha portato in scena il mondo del biliardo con personaggi iconici, come lo Scuro e grandi attori, mettendo in luce le nostre fragilità e debolezze.

"Gli ultimi eroi dell’innocenza"

di Fabrizio e Valentina Galli

I bambini sono l’ultima speranza per un futuro di Pace. Nelle Terre dio mezzo, dove la Guerra, come un Male Oscuro, dilaga e distrugge, rimane accesa una piccola Luce, il coraggio dei bambini; essa sarà la chiave per liberare la Pace prigioniera.

"È tardi è tardi è tardi"

di Matteo Raciti

Nella frenetica società della performance non abbiamo mai tempo. Come nevrotici e stressati bianconigli dobbiamo stare sempre al passo degli altri, vincere ad ogni costo, avere successo, apparire. La costante insoddisfazione ci spinge verso obiettivi spesso irraggiungibili, senza conoscere le nostre più intime aspirazioni e ciò che ci rende davvero felici!

"What avout us: che ne sarà di noi?"

di Luciano Tomei e Antonino Croci

L’incuria dell’uomo continua a stravolgere questo pianeta. La natura si sta ribellando e, come la gramigna, getterà radici forti inestirpabili e cercherà di avvolgere tutto quello che incontra. Saremo costretti a fuggire verso l’ignoto – prevedono i costruttori – portando con noi tutto quello che si può salvare.