Le magnifiche lanterne di Hoi An

Nella città vietnamita di Hoi An, l'ultima notte dell'anno è illuminata da lanterne colorate che affascinano i visitatori. Passeggiando lungo il fiume Thu Bon, le persone possono affidare i loro sogni alla corrente di un fiume. Un'esperienza unica per celebrare l'anno nuovo.

Le magnifiche lanterne di Hoi An

Le magnifiche lanterne di Hoi An

In gran parte del mondo, l’ultima notte dell’anno è illuminata a giorno dai fuochi artificiali che colorano il cielo di tante sfumature. C’è un posto lontano, però, in cui girandole e scoppietti devono competere con luci ancora più suggestive: sto parlando di Hoi An, la città vietnamita delle lanterne in cui le persone affidano i sogni alla corrente di un fiume.

Siamo nella parte centrale del Vietnam, in una cittadina che affonda le radici in un passato commerciale e che negli ultimi decenni è diventata una destinazione turistica popolare grazie all’architettura coloniale ben conservata e all’atmosfera che mescola influenze cinesi, giapponesi, francesi e vietnamite. Nel 1999, Hoi An è stata dichiarata Patrimonio dell’umanità dall’Unesco in quanto conserva più di mille edifici costruiti più di due secoli fa con strutture in legno, tra botteghe, abitazioni e pagode scolpite con motivi tradizionali. Imperdibile il Ponte Giapponese costruito nel 1610, detto anche Ponte della Pagoda per la presenza del luogo sacro al suo interno.

Ma c’è dell’altro: ad affascinare i visitatori di passaggio ci sono le magnifiche lanterne colorate che di notte sprigionano una magia unica. Hoi An è da sempre un importante centro di produzione di lanterne in seta, considerate tra le migliori del mondo per bellezza e qualità. Passeggiando a piedi per il centro ci si accorge come la tradizione della produzione di lanterne sia ancora viva, tanto da ospitare il Festival delle lanterne, che illumina la città per festeggiare il plenilunio. Il mio primo approccio a Hoi An è stato sul far della sera: ricordo le prime lanterne accese e le botteghe ancora aperte. Incamminandomi sul lungofiume ho incrociato donne chine su candele decorate con la carta velina, in cambio di pochi dong ne ho acquistata una. Le candele galleggiano sul fiume Thu Bon, chiamato anche Fiume della Nostalgia: basta solo pensare a un desiderio e lasciare che il caldo vento tropicale sospinga queste imbarcazioni nella notte incantata. Impossibile resistere al fascino del rituale: qualunque sia l’entità del fardello affidato all’esile candela, questa seguirà il corso del fiume silenzioso, detentore dei sogni più reconditi di persone giunte da tutto il mondo.