Le opere oniriche di “Imaginrium“. Successo al Festival di Verdi

Lo studio viareggino Imaginarium ha ricevuto applausi per lo spettacolo di videomapping "Verdinaria 2.0" a Parma, inaugurando il Festival Verdi con creazioni visive e sonore ispirate al Maestro.

Le opere oniriche di “Imaginrium“. Successo al Festival di Verdi

Lo studio viareggino Imaginarium ha ricevuto applausi per lo spettacolo di videomapping "Verdinaria 2.0" a Parma, inaugurando il Festival Verdi con creazioni visive e sonore ispirate al Maestro.

Applausi a scena aperta, quelli ricevuti dallo studio viareggino Imaginarium, per lo spettacolo di videomapping, “Verdinaria 2.0“, che ha illuminato e colorato la piazza antistante la Pilotta, a Parma, protagonista dell’inaugurazione del Festival Verdi. "Tutto questo grazie a Giuseppe Verdi, che con la sua musica senza tempo ci ha permesso di raccontare una traversata fantastica di un musicista visionario a bordo di un corno/moto volante, attraverso gli scenari di un multiverso onirico alla ricerca delle note e delle storie dei popoli", racconta Francesca Pasquinucci. In un Festival dove le creazioni di Pasquinucci e Davide Giannoni, che già avevano firmato l’installazione “Verdi universale“ del 2022, hanno acompagnato la rassegna, con favole visuali e sonore e con, novità assoluta di quest’anno, una sala giochi ispirata a Verdi, come una vera e propria installazione immersiva e interattiva in pieno stile pop art che diventa occasione di incontro, di scambio e di scoperta del Maestro, tra “Aida and the magic run“ nei panni di Aida in una terra di faraoni, e “Verdi in the clouds“, con un piccolo, ma avventuroso Verdi, saltellante tra le nuvole celesti in cerca dell’ispirazione per la sua composizione.