di Paolo Di Grazia
Martedì scorso si è svolto l’appello ter per la strage ferroviaria del 29 giugno 2009. La sentenza arriverà il 27 maggio, praticamente a quasi 16 anni da quell’immane tragedia. Veramente troppo. Anche perché si è tornati in un’aula di Tribunale solo per ‘mercanteggiare’ uno sconto di pena rispetto a quelle già inflitte. Perché, a prescindere dal quantum, le condanne comunque resteranno. E non potranno essere cancellate. Il processo nei suoi vari gradi di giudizio (al momento sei ce ne sono stati) hanno chiarito quali sono stati ruoli e responsabilità. E almeno per una volta possiamo dire che le colpe sono state trovate ai piani alti delle società.