Le priorità del sociale. Sos lavoro e anziani

Nel primo semestre 2024 erogati servizi per 1.400 cittadini. Sostegno anche ai minori e alle situazioni di marginalità.

Le priorità del sociale. Sos lavoro e anziani

Le priorità del sociale. Sos lavoro e anziani

Servizi erogati a quasi 1.400 cittadini, priorità all’inclusione lavorativa e agli anziani, sostegno anche ai minori e alle situazioni di marginalità. Sono i numeri del primo semestre 2024 forniti dai servizi sociali e dall’ufficio casa del Comune, per un impegno economico che ha già superato i 645mila euro. "Dati sostanzialmente in linea con il trend degli ultimi anni – spiega l’assessore al sociale Tatiana Gliori – al netto di quanto registrato durante l’emergenza sanitaria, quando lo sforzo del Comune fu maggiore e incise in modo straordinario sulle spese di settore".

Entrando nei dettagli, sono stati spesi 19.500 euro per i percorsi d’inclusione socio-lavorativa, ossia il progeto delle borse-lavoro elaborato insieme alla Consulta del volontariato grazie al quale 16 persone si occupano dell’apertura e chiusura di sei parchi pubblici e del servizio di custodia e vigilanza ai servizi igienici di piazza Statuto. Rafforzata anche l’attenzione per la fascia di popolazione più anziana: dai contributi all’ospitalità e per il servizio badanti alle integrazioni delle quote di parte sociale per inserimenti residenziali, fino al bonus riscaldamento per gli over 65 e il servizio di trasporto “Bus città” in collaborazione con l’Auser. "Questi servizi mirati – prosegue – coinvolgono quasi 260 persone a cui offriamo un piccolo sostegno nelle loro necessità quotidiane. Con un impegno economico che da gennaio ad oggi ha superato i 233mila euro, a fronte dei 417mila spesi in tutto il 2023". E poi ancora: l’assistenza alle marginalità in collaborazione con il Gruppo Sims di via Stagi, alle persone con disabilità (oltre 103mila euro per centri diurni di socializzazione), gli interventi per i minori, i servizi per gli stranieri (87 accessi), il sostegno allo sportello antiviolenza in convenzione con la “Casa delle donne“ di Viareggio e il supporto a enti sovracomunali per servizi come l’assegno d’inclusione.