
Viareggio, 17 giugno 2020 - "Per il mio compleanno ho ricevuto il regalo più bello che potessi ricevere..." E per una mamma, il più bello, è sempre quello che arrivo da un figlio. Che sia un disegno con un buffo scarabocchio; una letterina con dichiarazione d’amore tremolante fatta delle sue mani bambine. O qualcosa di prezioso, comprato con il primo stipendio da adulto. A Serena quel regalo, il più bello che potesse ricevere, lo hanno consegnato ieri gli agenti della Polizia Municipale: è il casco che suo figlio, Alessandro Cecchi, indossava quel giorno di fine settembre del 2018, quando è rimasto coinvolto in un drammatico incidente. Che se l’è portato via a 27 anni, innamorato, felice e orgoglioso di prendere in mano il laboratorio di pasticceria del nonno e della nonna Fauzia.
"Dal giorno in cui sei mancato – ho chiesto ai vigili di poter rientrare in possesso del tuo casco. Perché per me – ha scritto Serena, affidando il suo pensiero ad una dimensione senza spazio – significa riavere qualcosa che indossavi in quel giorno". Significa ritrovare qualcosa che possa conservare il profumo di suo figlio, che possa ricordarle i suoi occhi limpidi, quello sguardo naturalmente sorridente. Quello che Serena ha visto cambiare, trasformarsi. Diventare maturo, solido. Lo sguardo in cui, però, poteva riconoscere quello del suo “bimbone“.
E ieri è successo: a mezzogiorno gli agenti hanno riconsegnato a Serena il casco, che ha atteso per oltre due anni e mezzo. E che tra 365 giorni di un anno, non è arrivato in uno qualsiasi. E’ arrivato proprio nel giorno del suo compleanno. "Non puoi capire l’emozione mia e del pappà, come lo chiami tu. Sono sicura che è il tuo regalo di compleanno per me. Ti Amo, mamma". Una mamma che vive il figlio nei ricordi, della sua famiglia e degli amici sempre vicini. Che non manca di portare un fiore sul ciglio della strada, dove tutto si è fermato. Come se fosse una carezza, tra tanto dolore. Un fiore che qualcuno ha anche il coraggio di portare via...
Mdc