Le scuole al Festival della Danza: "Ballare è come un sogno magico"

Domenica si concluderanno le esibizioni delle allieve e lunedì partiranno le masterclass al Principino

di Gaia Parrini

"Mi è sembrato di vedere un sogno", ha confessato una bambina, con occhi e tono davvero sognante, all’orecchio della maestra Annalisa Lombardi, dopo la favola magica portata in scena dalle ballerine di Danzarte, guidate dai fili delle marionette di Gionata Francesconi, nel saggio finale dello scorso anno. Un saggio che, dopo la partecipazione al Festival della Danza in corso, tra il Gran Teatro Puccini e il Principino Eventi, e che continuerà fino al 15 giugno prossimo, sarà riproposto al Teatro Manzoni di Massarosa il 20 e 21 giugno. "Un’aria di magia, tra favola e sogno, che ha attratto anche piccole ballerine - racconta Annalisa Lombardi - È importante rivalutare quest’arte, che ha un grande valore anche per i bambini che ne rimangono incantati".

E forse è vero, che sembra, ed è, un sogno, la danza. Come dimostrato in queste settimane sul palco di Torre del Lago dalle scuole del territorio, che con passione e dedizione si sono esibite, e si esibiranno fino a domenica 11, con spettacoli e performance pensate ad hoc. Dalla scuola di Lombardi che ha inaugurato il Festival con lezioni, esami e consegna dei diplomi aperti al pubblico, per mostrare ai genitori il lavoro di un anno intero, allo spettacolo della scuola Giselle di Angelica Francesconi, tenutosi il 1 giugno, e che ha visto la commistione di danza e opera lirica, in cui, appunto, il filo conduttore è stata la musica. "È stato un lavoro di ricerca e di arrangiamento per pianoforte per le musiche, con compositori più contemporanei per la danza contemporanea e di musica da opere e operette per la classica - racconta Angelica Francesconi - Tutto pensato come una grande lezione, per mostrare cosa c’è dietro e cosa fanno gli allievi in preparazione di uno spettacolo. C’è stato spazio, ovviamente, per le musiche di Puccini". E sarà dedicato, al Maestro, in occasione del centenario della sua morte, anche il saggio finale della scuola di Francesconi, che si terrà il 28 giugno al teatro Jenco, con una sorta di “prequel“ di Madama Butterfly, che racconterà la storia dalla sua nascita fino alla vicenda pensata e realizzata da Puccini.

A chiudere (quasi) il ciclo di esibizioni di questa edizione del Festival della Danza, ci saranno la Scuola di danza classica Erna Bonk e la Fusion Dance & Yoga Studio, che saliranno sul palco domani sera alle 21. "“A Night at the Ballet“ proporrà assoli e passi a due da vari balletti di repertorio, con estratti da Napoli, La Bella Addormentata, Lo Schiacianoci, Don Quixote, Raymonda e Flower Festival in Genzano - dice Linda Bonk - A seguire, dopo l’intervallo, le colleghe di Fusion si esibiranno nel saggio di danza orientale “The Path of Love“". Una scuola, quella di Erna Bonk, che da anni, insieme alla figlia Linda, partecipa con i suoi allievi a rassegne, seminari e concorsi in tutta Europa, dando loro la possibilità di crescere e studiare.

Una possibilità offerta dal Comune di Viareggio e dal direttore artistico, Andrea Volpintesta, anche nello sfondo viareggino, perché molti di questi allievi, e allieve, delle scuole sopracitate, così come di altre, parteciperanno, da lunedì 10, alle masterclass internazionali organizzate per l’occasione, con maestri del calibro di Cristina Saso, Attila Joey Csiki o Hanna Kidd. "È un occasione importantissima - commenta infatti Annalisa Lombardi - Aiuta i ragazzi e le ragazze, che vogliono diventare ballerini e ballerine, a spiccare il volo". E, auguriamo loro che, il volo, possa spiccarlo per davvero.