"Le sono caduti dei soldi...". La scusa dei ladri di borsette

Spopolano i furti con le tecnica delle monetine nei parcheggi dei supermercati. I malviventi agganciano le vittime facendogli credere di aver perso degli spiccioli.

"Le sono caduti dei soldi...". La scusa dei ladri di borsette

"Le sono caduti dei soldi...". La scusa dei ladri di borsette

di Martina Del Chicca

VIAREGGIO

É stata battezzata dalle cronache come la “tecnica delle monetine“. Perché è proprio grazie ad una manciata di spiccioli che i malviventi riescono a catturare l’attenzione delle loro vittime, a fargli abbassare la guardia conquistando la loro fiducia, e quindi a compiere con estrema facilità il furto con destrezza. Viene utilizzata in tutto il Nord Italia ormai da anni: da Torino a Milano, passando per Cremona, Brescia fino a Lucca (dove già dieci anni fa vennero registrati episodi simili), ed è stata recentemente esportata anche in città. I parcheggi dei supermercati (ma anche quelli dei cimiteri o dei presidi sanitari) sono il luogo prediletto di queste bande delle spiccioli; e le donne, ancora più se anziane e sole, l’obiettivo nel mirino.

Diversi i casi denunciati nell’ultima settima a Viareggio, tre – secondo quanto raccontato – soltanto nella giornata del 12 giugno scorso. Avvenuti per lo più nell’area di sosta di un supermercato di periferia. Appostasti nel parcheggio i malviventi hanno atteso che le clienti uscissero dal negozio, hanno aspettato poi che infilassero le buste della spesa in auto e a quel punto sono entrati in azione. Come? Lanciando a terra una manciata di monetine per poi esclamare, con educazione, “Signora, ha perso dei soldi”. Una scusa per permettere al complice di arraffare la borsa dai sedili della macchina, mentre la vittima è chinata a raccogliere una ad una le monete.

Tutto avviene in una frazione di secondo, con un metodo di distrazione semplice ma efficace. Qualcuno è riuscito a sventare il furto, non perdendo mai di vista la borsa. Ma non sempre va così, e non è andata così mercoledì ad una signora. Che dopo aver fatto acquisti nel supermarket, quando era già seduta in auto, si è sentita bussare al finestrino. Un uomo le ha sorriso, e ha cominciato la recita: “Guardi che ha perso dei soldi...“. Lei allora ha aperto la portiera, ha raccolto quelle monetine e quando era pronta per ripartire si è accorta che la borsa, poggiata sul sedile del passeggero, era sparita. Portata via dai complici di quell’uomo che la vittima, beffa nella beffa, aveva perfino ringraziato per la cortesia.