
Le statue senza pace. Il basamento "colora" il travertino della Terrazza
VIAREGGIO
Una volta, raccontavano gli antichi Greci, la moglie di re Cinira di Cipro ebbe la malaugurata idea di vantarsi del fatto che sua figlia Smirna fosse più bella di Afrodite. La dea non la prese bene e decise di punire la famiglia, probabilmente esagerando un po’. Insomma, anche quando c’è di mezzo la bellezza, bisogna muoversi con le pinze. Basta vedere quel che è accaduto sulla Terrazza della Repubblica, dove a furia di inseguire la bellezza si è creato un cortocircuito mica da ridere. Lo ha notato una nostra lettrice, Elena, che un paio di giorni fa ha segnalato come la pioggia degli ultimi giorni si sia accanita sul basamento in ferro di una scultura di Kan Yasuda: la pioggia ha lavato via la ruggine, che ha finito per macchinare il travertino nuovo realizzato nell’ambito dei lavori di riqualificazione della Terrazza appena un paio d’anni fa. Della vicenda si è interessata anche la consigliera di Fratelli d’Italia Barbara Paci, di professione gallerista d’arte: "I basamenti di alcune statue di Kan Yasuda, sulla parte della Terrazza della Repubblica appena rifatta, hanno rilasciato della ruggine che è colata andando a sporcare la pavimentazione – scrive Paci in una nota –; un altro costo della mala gestione dell’area culturale che graverà sulla comunità. Non posso che considerare in questo modo le colate di ruggine che si possono vedere chiaramente sulla pavimentazione della Terrazza. Una pavimentazione appena rifatta che rischia di rimanere macchiata e di costare parecchi soldi alla comunità. Si tratta di un segnale evidente da parte dell’assessorato alla cultura che si aggiunge ad altri, come il contenzioso con l’Agenzia delle Dogane proprio per le stesse statue, che dimostra ancora una volta come il tema culturale non venga affrontato con competenza e conoscenza, producendo solo una serie di spese in capo alla collettività".
Secondo la consigliera Paci, che questa materia la mastica per lavoro, sarebbero stati fatti degli errori grossolani nell’approntare l’allestimento delle sculture del maestro giapponese: "Chiunque si occupi di allestimenti in aree pubbliche o storiche sa che, prima di posizionare sculture monumentali, con la base in corter, appoggiate su pavimentazioni chiare e delicate – spiega la gallerista d’arte – deve utilizzare una guaina impermeabile e protettiva per la pavimentazione e per la base stessa. Questi parametri e obblighi devono essere indicati, come sempre avviene, da parte dell’amministrazione pubblica. Nel caso delle opere di Kan Yasuda – conclude Paci – andava fatta questa richiesta, affinché i pavimenti venissero protetti prima di autorizzare la messa in posa delle opere".
Daniele Mannocchi