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L’educazione affettiva inizia già dall’asilo

Per il secondo anno di fila via al progetto con gli alunni "Affrontiamo il problema anticipando il governo".

L’educazione affettiva inizia già dall’asilo

Per il secondo anno, il comune di Forte dei Marmi promuove l’educazione affettiva nelle scuole d’infanzia e nelle primarie. Anticipando la decisione bipartisan del governo, che ha dato il via libera a un disegno di legge contra la violenza sulle donne introducendo un progetto di "educazione alle relazioni" dedicato agli studenti, la Perla della Versilia ha dato il via al progetto "Educare all’affettività: a scuola di emozioni, stati d’animo e sentimenti", in versione ampliata rispetto a un anno fa.

L’iniziativa è ideata dalla psicologa e psicoterapeuta Valentina Groppi, professionista dello sportello di ascolto ’Donne per le Donne’ della Croce Verde di Forte dei Marmi, con il sostegno del Comune, il contributo della Banca di credito cooperativo di Pietrasanta e la collaborazione dell’associazione ’Fortemente noi’. In concreto, il progetto si sviluppa promuovendo nei bambini il potenziamento delle emozioni, favorendo lo sviluppo di comportamenti pro-sociali e modalità relazionali basate su collaborazione ed empatia.

"Il problema della violenza di genere è globale e va affrontato tramite l’educazione, la sensibilizzazione e l’attuazione di politiche che promuovano l’eguaglianza di genere – spiegano il sindaco Bruno Murzi e l’assessora alla pubblica istruzione Elisa Galleni – ed è anche attraverso la scuola che possiamo provare a realizzare un’azione sinergica che deve trovare la complicità della famiglia. Questo è il motivo che ci ha spinto a sostenere l’introduzione di questo progetto nelle scuole. Stiamo lavorando inoltre per proporre degli incontri tematici all’istituto comprensivo che coinvolgano la secondaria di primo grado".