
La Regione Toscana ha promosso, tramite la sua assemblea, il progetto «Toscana 2050», proprio con il dichiarato obiettivo di educare i ragazzi di oggi che saranno gli uomini di domani.. E. questo importante tema è al centro del lavoro degli alunni della III della scuola media Eis Versilia di Capezzano Pianore
La lettura dei giornali, nello specifico dei quotidiani, è spesso, a nostro avviso, sottovalutata; non sempre gli viene data infatti la giusta importanza e questo è sicuramente un fattore negativo, infatti leggere quotidianamente questi media, oltre a servire per tenersi aggiornati con quanto succede ogni giorno vicino e lontano da noi, può educare alla cittadinanza attiva e all’educazione civica.
Questo è un argomento che sta molto a cuore alla Regione Toscana, che infatti ha promosso, tramite il suo Consiglio regionale, il progetto "Toscana 2050", proprio con ildichiarato obiettivo di educare i ragazzi di oggi che saranno gli uomini di domani.
Grazie a questa attività svolta in classe gli studenti potranno partecipare attivamente alla vita civile, far crescere in loro il necessario spirito critico, capire in maniera approfondita il mondo che vive attorno a loro e recepire pienamente i valori fondamentali della Costituzione e dei principi che la compongono, che rappresentano la base dei diritti civili e sociali che fondano la nostra nazione e che sono argomento trattato dall’educazione civica.
Anche altre tematiche più moderne come i cambiamenti climatici, tema molto sentito nel mondo attuale, così come il tema dei diritti civili, della parità di genere, dell’inclusione e dell’immigrazione possono essere dibattuti ed esaminati con spirito critico grazie alla lettura attenta e quotidiana dei giornali.
Per questo il progetto della Regione Toscana può essere una piazza virtuale dove i giovani possono essere protagonisti, con lo scopo di costruire nel miglior modo possibile una società migliore, più giusta e più aperta a tutti senza escludere nessuno.
Non dimentichiamo che la Toscana che, fin dal tempo in cui era un’unione di comuni autonomi e successivamente un importante Granducato, è un luogo dove è stata sempre sviluppata l’innovazione, il progresso, e l’avanguardia nei diritti civili.
Esempio è in questo senso l’abolizione della pena di morte, voluta dal Granduca Pietro Leopoldo nel 1786, prima tra tutte le entità di quel tempo, un atto allora rivoluzionario, che ha fatto scuola nel mondo. Considerato tutto questo, è chiaro quindi che educare alla lettura significa educare alla libertà. Un piccolo gesto che può diventare la chiave per un grande cambiamento.