"Le farmacie comunali sono al servizio della salute del cittadino anche utilizzando le tecnologie più avanzate come i robot- spiega Brunello Pellegri- senza, però, sostituire la professionalità dei farmacisti e senza ledere la umanità del rapporto col cittadino. Anzi al contrario quelle mansioni che vengono svolte dai robot permettono al farmacista di avere più tempo per i clienti". "Le tecnologie avanzate vanno utilizzate come una risorsa in più per migliorare le prestazioni e il rapporto con i clienti. Bisogna cogliere il meglio dal nuovo che avanza, perché alcuni processi sono inarrestabili e devono diventare un punto di forza e non un punto di debolezza", aggiuge.
In quali farmacie utilizzate la robotica? "In quella di via Mazzini, alla Migliarina, alla Stazione e al Marco Polo abbiamo a disposizione i robot già da anni. Abbiamo scelto di evitare un impatto visivamente forte con il cliente. La robotica è stata utilizzata per prendere i medicinali e gli altri prodotti dagli scaffali. In quegli attimi in cui il robot prende i prodotti il farmacista ha la possibilità di dedicarsi al cliente con maggiore tempo. in alcuni casi l’azione del robotè talmente poco impattante che il cliente non si accorge di niente. Dobbiamo essere aperti al processo innovativo della tecnolgia perché è inarrestabile. E dobbiamo utilizzarlo a vantaggio dei servizi della salute e al tempo in più che possiamo dedicare alle relazioni umane, relazioni che nel settore sanitario sono molto importanti. Le parole che si scambiano con i clienti sono un veicolo fondamentale e in questa direzione va anche il titolo del nostro giornalino “Parole di salute“", spiega Brunello Pellegri.
"Nessun pregiudizio per la robotica quando è una risorsa in più", conclude il coordinatore delle farmacie comunali.
m.n.