REDAZIONE VIAREGGIO

L’eredità culturale di Armando Sforzi

La scuola di Piano di Conca commemora il decimo anniversario della scomparsa del maestro Armando Sforzi, ricordato come un educatore innovativo e generoso.

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La dirigente scolastica, Anna Fausti, davanti alla scuola di Piano di Conca intitolata al maestro Armando Sforzi

La dirigente scolastica, Anna Fausti, davanti alla scuola di Piano di Conca intitolata al maestro Armando Sforzi

A dieci anni dalla scomparsa prematura e repentina di Armando Sforzi, la scuola di Piano di Conca, a lui intitolata, lo ricorderà domani alle 11.30 con una cerimonia nella palestra del polo scolastico, dove interveranno docenti e dirigenti che lo hanno conosciuto e hanno lavorato a stretto contatto con lui.

"Ricorre il decimo anniversario della scomparsa del maestro Armando Sforzi che la nostra comunità scolastica ricorda in questi giorni con tanta gratitudine e tanto affetto – scrivono i docenti – un uomo colto ed attento alle cose della scuola, che ha sempre sostenuto con spirito di servizio la crescita organizzativa e formativa del nostro istituto, proponendo percorsi all’insegna dell’innovazione e dell’avanguardia. A una sua intuizione dobbiamo la tradizione degli scacchi che tutt’oggi e con grandi successi caratterizza il nostro istituto; sua la spinta all’innovazione tecnologica, all’utilizzo dei linguaggi logici da apprendere in modo facile da parte dei bambini; sua la promozione della musica d’insieme come ambito di accrescimento artistico e culturale dei nostri ragazzi; sua l’intuizione sull’uso registro elettronico, in tempi nei quali nemmeno se ne parlava. E stato un educatore ed un collega di grande perspicacia, disponibilità e di slancio, sempre generoso e capace di gestire le mille sollecitazioni dell’amministrazione scolastica con gentilezza e pazienza, ma senza dimenticare mai quella che era la sua primaria e più profonda vocazione: quella di fare il maestro. Ed è stato un maestro per tutti. La nostra scuola è fiera di ricordarlo e di portare il suo nome".

C.S.