L’ex area Olimpia è pronta a risorgere. Qui verranno realizzati infatti un ristorante e due strutture commerciali di media dimensione oltre alla creazione di un parco pubblico, di un verde attrezzato e di piste ciclabili interne all’area da cedere al Comune, nonché la trasformazione di un’area verde pubblica, ubicata tra via Don Minzoni e via Rosselli - esternamente al comparto - in un parcheggio pubblico con sistemazione di tratti della viabilità esistente esterna.
E’ la sintesi della proposta presentata da un investitore del nord d’Italia che ha rilevato tutta la proprietà dell’azienda Campolonghi. La variante e il piano di recupero saranno presentati in un incontro pubblico fissato per martedì prossimo alle 15 nella sala conferenze della Croce Bianca alla presenza del sindaco Lorenzo Alessandrini, dell’assessore all’urbanistica Adamo Bernardi e dei progettisti del Piano Attuativo assieme ai consulenti del documento preliminare di Valutazione ambientale strategica.
Un appuntamento importante per illustrare i dettagli di un piano che andrà a ridisegnare la fisionomia di quel comparto. L’area già a destinazione artigianale, di proprietà della società Campolonghi Italia Spa, occupa una superficie catastale complessiva di poco superiore ai tre ettari e da oltre un ventennio l’originaria attività di segheria e lavorazione di materiali lapidei è stata interessata da un lento processo di dismissione a causa del trasferimento delle trasformazioni in altro sito artigianale: i capannoni esistenti sono stati svuotati dalle macchine per la lavorazione del marmo e del granito e da tempo di presentano in abbandono.
"Questo intervento – commenta l’assessore all’urbanistica Adamo Bernardi – oltre a riqualificare una grande zona ridosso centro Querceta abbandonata da anni, porterà miglioramenti significativi in termini di sicurezza della viabilità e fruibilità dei parcheggi". L’operazione infatti contempla una vera e propria “rigenerazione urbana” dell’area produttiva dismessa, tramite la demolizione dei fabbricati esistenti e la riprogettazione dell’intero lotto con realizzazione di due medie strutture di vendita, un edificio a carattere commerciale (ristorante), uffici, parcheggi di pertinenza, viabilità interna e una rotonda di accesso.
Francesca Navari