MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

L’exploit di Alleanza verdi e sinistra: "Partiti con pochissime risorse ma sostenuti dalla forza delle idee"

La colazione verderossa, a Viareggio, è riuscita a superare anche la Lega con Vannacci e Forza Italia. Il consigliere camaiorese Baldaccini: "Non ce lo aspettavamo. E ora dobbiamo crescere sul territorio".

L’exploit di Alleanza verdi e sinistra: "Partiti con pochissime risorse ma sostenuti dalla forza delle idee"

L’exploit di Alleanza verdi e sinistra: "Partiti con pochissime risorse ma sostenuti dalla forza delle idee"

Nell’ultimo giovedì pre-elettorale, passeggiando tra i banchi del mercato viareggino, in zona Royal, ci colpirono quei due mondi. Così vicini, e pure lontani. Sul fronte Sud il maxi gazebo di Fratelli d’Italia: carico di bandiere tricolore e fan di Giorgia. E dall’altro, appena due passi più a Nord, un tavolino rossoverde, due metri per due. Un solo militante, un mazzetto di volantini e nemmeno un ombrellone per ripararsi dal sole: “Perché a Sinistra ci piace soffrire...“ scherzò lui. Ma non troppo.

Eppure, alla luce dei risultati delle Europee, che pur confermano Fd’I primo partito, anche i “compagni“ raccolgono una soddisfazione. La lista Alleanza Verdi e Sinistra in Italia ha guadagnato circa mezzo milione di voti in più rispetto alle politiche del 2022, a Viareggio con l’8,94% è la quarta lista, dopo Fd’I, Pd e M5s, superando anche la Lega del generale viareggino Roberto Vannacci e Forza Italia... Ne parliamo con Gabriele Baldaccini, consigliere a Camaiore ed esponente di Sinistra Italiana.

Baldaccini, cosa resta alla fine di questa tornata elettorale?

"La soddisfazione di aver centrato un obiettivo, con poche risorse a disposizione ma con la forza delle idee. Un programma chiaro, non ambiguo. Incentrato su temi importanti: la pace, l’ecologia, le politiche sociali, i diritti dei lavoratori".

In Versilia che campagna elettorale avete fatto?

"Semplice, ma appassionata. Pensi che quando siamo andati ad appendere i manifestati ci siamo stupiti perché eravamo i primi... Con grande entusiasmo abbiamo cercato di raccontare la nostra idea di futuro e d’Europa, lo abbiamo fatto per strada e nei circoli. E sui social, ovviamente, con una comunicazione che non fosse generica ma comunque in grado di parlare a tutti".

Le candidature “forti“ di Ilaria Salis, di Mimmo Lucano, o Ignazio Marino crede che abbiano influito sul risultato? Anche in Versilia?

"Ritengo fossero pienamente rappresentative e capaci di rendere umano un progetto politico. Quindi sicuramente hanno influito. Ma c’erano anche candidati giovani e con una storia di attivismo importante alle spalle. Penso a Lucrezia Iurlaro, 26enne fiorentina che abbiamo sostenuto come circolo. Ha saputo portare in Versilia un messaggio molto importante, di quanto l’impegno personale sia fondamentale per vincere sulle ingiustizie".

Crede che riuscirete a rafforzare questo risultato? Anche sui territori?

"Lo spero, sicuramente questo risultato ci impone di continuare a lavorare su questa strada. Perché è il segnale che c’è un elettorato di sinistra che reclama uno spazio e una rappresentanza".