"Il Parco della Pace era previsto anche per le vittime delle foibe, poi quell’idea tramontò per le difficoltà economiche di realizzare il tracciato che oggi pare concreto". A ricordarlo è lo storico locale Giuseppe Vezzoni. "Nel 1987 – comincia – quella prima idea di Parco nazionale della Pace prevedeva, lungo il sentiero che dal museo di Sant’Anna raggiunge l’Ossario, anche la realizzazione di una piazzola su cui elevare un monumento che ricordasse le vittime delle foibe, così come un’altra piazzola sarebbe stata realizzata per le vittime di Hiroshima e Nagasaki. Il progetto prevedeva di trasformare uno dei manufatti agricoli che si trovano lungo il sentiero in un luogo aperto al sincretismo religioso attraverso cui formare una comune volontà di Pace. La mancata approvazione, che inizialmente pareva scontatissima, fu determinata dal costo della strada di collegamento Farnocchia-Sant’Anna. A distanza di decenni, su questa viabilità pare si siano dissolti gli aspetti della non condivisione alla realizzazione da parte dell’allora Comitato pro vittime di guerra, del costo economico e dell’ impatto ambientale"
CronacaL’idea del Parco della Pace: "Doveva ricordare le foibe"