Luca Boldrini
Cronaca

Lido di Camaiore, cosa è successo: così l’auto è diventata un proiettile impazzito

La ricostruzione del terribile incidente in via Italica nella frazione balneare, a due passi dal lungomare

Lido di Camaiore (Lucca), 18 settembre 2024 – Ovviamente gli accertamenti sono in corso e saranno i poliziotti del commissariato di Viareggio a rimettere insieme tutti gli elementi raccolti durante i rilievi, ma intanto emerge una ricostruzione piuttosto solida della tragedia di Lido di Camaiore. Resta da dare una risposta alla domanda più importante: perché?

Erano passate da poco le 19 quando una Mercedes grigia procede in direzione est-ovest, dai monti verso il mare, lungo una delle strade più importanti del Lido, via Italica, lunghissima arteria che conduce a Camaiore. Siamo nel tratto compreso tra l’Aurelia e il lungomare, a due passi dalla bella passeggiata di una delle località balneari più amate della Toscana. Il tempo di questi giorni non è bello, ma i turisti ci sono ancora: anzi, settembre è proprio il mese d’eccellenza delle comitive tedesche, francesi, belghe, olandesi.  

vvf
L'intervento dei vigili del fuoco a Lido di Camaiore, dove un'auto ha travolto un gruppo di passanti uccidendo due giovani turiste (foto Vigili del Fuoco)

A bordo dell’auto c’è una donna di 44 anni, brasiliana. La Mercedes è un proiettile: prima buca un semaforo rosso all’incrocio con via Roma Capitale, dove travolge e uccide due giovani turiste, due ragazze tedesche di appena 18 e 19 anni.

L’auto non si ferma: continua a tutta velocità, dalle testimonianze sembra molto sostenuta, e all’incrocio successivo buca un altro rosso, quello all’intersezione con viale Colombo: è l’ultimo incrocio prima di arrivare sul lungomare. Qui prende in pieno altri pedoni e ne manda cinque all’ospedale, anzi: agli ospedali, perché due vengono portati al vicino “Versilia”, due all’Apuane di Massa e una donna sessantenne, la più grave, a Cisanello (Pisa), dove arriva a bordo dell’elicottero Pegaso del soccorso regionale, con un politrauma.

A quel punto l’auto si ferma dopo aver urtato altre due vetture con violenza, lo si vede dalle carcasse semidistrutte dei due veicoli. La conducente scende dalla macchina fino all'arrivo della polizia stradale che la porta in ospedale per sottoporla agli esami tossicologici. Esami che potrebbero dare una risposta alla domanda di cui sopra: perché?