MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

L’incubo delle spaccate. Nuovo assalto dei ladri contro le auto in sosta

Dopo il raid di Capodanno, via Ponchielli è tornata nel mirino

Una delle auto colpite dai ladri durante l’ultimo raid in via Ponchielli (. Foto Umicini

Una delle auto colpite dai ladri durante l’ultimo raid in via Ponchielli (. Foto Umicini

È successo ancora: un colpo secco e il finestrino va in frantumi. Così lungo la via Ponchielli, dietro la stazione ferroviaria, è rimasta l’ennesima scia di vetri infranti sull’asfalto: testimonianza di un nuovo raid di spaccate alle auto in sosta. Almeno sei, posteggiate una accanto all’altra, quelle colpite ieri nell’ultima scorribanda di una lunga serie. "Comunque è andata meglio di qualche giorno fa – all’inizio dell’anno – quando qui, sempre in via Ponchielli, ne abbiamo contate almeno sedici". Provano a guardare il bicchiere mezzo pieno i residenti della Migliarina; ma l’esasperazione, nel quartiere, monta, "Perché la situazione ormai è fuori controllo".

E i controlli, tanto invocati, ci sono. "Qui le pattuglie dei carabinieri, così come le volanti del Commissariato, passano – racconta un anziano –. Ma il tempo di vedere i lampeggianti allontanarsi ed è fatta. Chi ha brutte intenzioni nel giro di cinque minuti ripulisce almeno cinque auto". Una al minuto: tanto basta per sfondare e cercare tra i sedili, o nel cruscotto, qualcosa da rubare. Per lo più pochi spiccioli, spesso niente.

"Colpi da niente", li chiamano infatti. Molti dei quali non finiscono nemmeno nei report delle forze dell’ordine: "Perché sporgere denuncia richiede tempo, e tanto alla fine a pagare è comunque la vittima, se non ha una buona assicurazione. Così – prosegue il pensionato – ci raccontano che i reati sono in calo". Perché "i colpi da niente" non fanno nemmeno statistica, ma pesano eccome sulla percezione di sicurezza. Anche quella in frantumi. In periferia come in centro città episodi come le spaccate (tra via Garibaldi e via Cavallotti lo scorso 8 gennaio è toccato ad otto vetture e due negozi, poche sere fa altre tre attività) sono ormai all’ordine del giorno.

E nelle strade popolate da ombre che vanno e vengono, e che provano in qualunque modo ad arraffare qualcosa che abbia un valore, le auto in sosta sono i bersagli più facili.

Martina Del Chicca