L’influenza quest’anno corre veloce, e sono aumentati i casi a livello nazionale. Tante persone sono a letto con la febbre alta e con patologie che interessano i polmoni, e il picco è atteso per i giorni che precedono il Natale. I vaccini diventano importanti come strumento di tutela e di protezione. Così in contemporanea con la campagna antinfluenzale per la stagione 202324, il servizio sanitario nazionale ha avviato anche la campagna nazionale anti covid. Dall’influenza e dal covid è possible proteggersi o limitare i rischi appunto con il vaccino.
A Viareggio è possibile sottoporsi al vaccino per l’influenza e a quello per proteggersi dal Covid anche al presidio distrettuale del Terminetto. "Nel mese di novembre eravamo aperti tre giorni alla settimana. Da oggi per le vaccinazioni siamo aperti due giorni alla settimana: il sabato dalle 8 alle 13 e il mercoledì dalle 13.130 alle 19. 30. Due medici e due infermieri si occupano delle vaccinazioni", spiega Alessandro Campani (nella foto), direttore responsabile della zona direttore distreto Versilia.
"Il mercoledì e il sabato abbiamo a disposizione 120 dosi di vaccino antinfluenzale e 120 dosi per il covid. Al momento abbiamo verificato che le dosi usate nei giorni previsti variano dalle 110 alle 100. Solitamente quando i cittadini vengono a fare la protezione per difendersi dalla influenza proponiamo anche la sommenistrazione del vaccino anti covid. I pazienti arrivano con prenotazione oppure per accesso diretto".
"Nel mese di novembre – prosegue – abbiamo vaccinato le persone fragili. In questo momento non abbiamo ancora dati certi, ma la richiesta di vaccinazione per proteggersi dal covid rispetto al passato è in calo", spiega Alessandro Campani. Alessando Campani aggiunge una riflessione: "Bisogna pensare che quando è scoppiata la pandemia era necessario vaccinarsi. Oggi il vaccino, anche se resta consigliato, non è più obbligatorio. La situazione è cambiata". Ma vaccinarsi per proteggersi da influenza e da covid resta sempre utile? "I vaccini sono sempre utili, soprattutto per le persone fragili sotto il profilo anagrafico e per le persone che soffrono di patologie croniche. Restano uno strumento di protezione. Così come è consigliabile la vaccinazione per i bambini. Ma ripeto rispetto al periodo della pandemia il quadro si è modificato. E la nostra zona segue la tendenza nazionale", spiega Alessandro Campani.
M.N.