L’intelligenza artificiale senza tabù: "L’obiettivo è la divulgazione. E aiutare i giovani a non aver paura"

Il direttore scientifico del Festival, Mauro Ferrari, entusiasta dell’accoglienza ricevuta dal territorio "Daremo la parola ad esperti internazionali, che sapranno farsi capire con un linguaggio comprensibile".

L’intelligenza artificiale senza tabù: "L’obiettivo è la divulgazione. E aiutare i giovani a non aver paura"

L’intelligenza artificiale senza tabù: "L’obiettivo è la divulgazione. E aiutare i giovani a non aver paura"

VIAREGGIO

Una chiusura a cerchio, quella del Festival della Robotica, iniziato circa due mesi fa a Pontasserchio, con un focus sull’agricoltura, in una manifestazione storica come l’Agrifiera, così come storica è la Bastia Viareggio, dove, il tour del Festival, ci concluderà, con un focus, in questo caso, sulla marina, l’innovazione, sostenibilità e formazione altamente professionalizzante.

"Il nostro obiettivo è arrivare a coinvolgere strati sempre maggiori della cittadinanza, per aumentare la loro consapevolezza sull’intelligenza artificiale e la tecnologica nella vita di tutti i giorni, su cui ci sono spesso aspettative e timori eccessivi - ha commentato il professor Mauro Ferrari, direttore scientifico del Festival e anche presidente della Fondazione Tech-Care - Per fare questo daremo la parola ad esperti di fama internazionale, che sapranno farsi capire con un linguaggio comprensibile a tutti e interagiranno con addetti ai lavori nei cantieri e sulle barche della regata. Un altro aspetto su cui poniamo attenzione è quello di parlare ai giovani e agli studenti, per cui è importante anche la partecipazione della Fondazione Isyl, per coinvolgerli nello sviluppo dei temi, importanti per tutti, ma, soprattutto, per chi ha un futuro davanti".

Importanza della formazione giovanile su cu anche Luigi Bruzzo, senior consultat di Navigo e direttore della Fondazione Isyl Italian Superyacht life, dà ampio spazio. "La formazione rappresenta il futuro e la creazione di nuove prospettive, nel mondo della vela, per la sostenibilità in cantiere e sulla barca stessa- Ci sono elementi che possono essere studiati e creati grazie all’intelligenza artificiale, e la forza, e la propensione all’innovazione è stata dimostrata anche dal contributo dei ragazzi Isyl che hanno lavorato su alcune idee e proposte per project e workshop. È un segnale di come i giovani, e il settore tutto, si stia no muovendo verso l’innovazione". Innovazione, parola chiave di tutto il Festival, che si ritrova, per lo più, all’interno dei cantieri, nell’artigianato e nella professionalità di chi, quelle barche le progetta.

"Siamo impegnati da anni nell’innovazione costante della produzione di navi da diporto, con un’attenzione particolare alla riduzione delle emissioni di CO2 e dei consumi energetici di bordo - dichiara Iacopo Senarega di Azimut Benetti - Questo impegno è sostenuto da importante investimenti in ricerca, che ci consentono oggi sia di sviluppare che di interagire nei nostri yacht soluzioni all’avanguardia. Dai sistemi di comunicaione e monitoraggio all’automazione di bordo fino ai materiali, le innovazioni che sviluppiamo ci permettono di offrire ai nostri armatori un prodotto che risponde alle esigenze attuali e che anticipa le tendenze e le tecnologie future. E, questo, è un evento che rappresenta un importante stimolo, per noi, e per tutto il settore".

Gaia Parrini