L’invasione dei granchi blu a Viareggio: pochi esemplari ma monitoriamo

Gli ormai famigerati granchi blu, arrivati dall'Atlantico, hanno raggiunto anche la costa di Viareggio, ma la situazione è sotto controllo. Si tratta di una specie aliena invasiva, con un'incredibile capacità di proliferazione e pochi predatori naturali. Monitoriamo la situazione per evitare un'invasione.



L’invasione dei granchi blu a Viareggio: pochi esemplari ma monitoriamo

L’invasione dei granchi blu a Viareggio: pochi esemplari ma monitoriamo

Sono come le cavallette, dove passano non resta niente. Ma sono azzurri e vivono in mare, in particolare nelle lagune e sotto costa. Gli ormai famigerati granchi blu, arrivati dall’Atlantico, si nutrono di tutto ciò che li circonda: soprattutto di gasteropodi, bivalvi, crostacei, ma anche avannotti, vermi, meduse e alghe... "Ad Orbetello – dove i pescatori ne tirano su a quintalate – ne hanno ripreso uno mentre attacca un pesce" racconta Alessandra Malfatti, presidente della cooperativa dei pescatori viareggini.

Arrivati sotto costa fino a Livorno e Tirrenia, per il momento in Versilia non è suonato l’allarme blu: "Qualche esemplare è stato avvistato, qualcuno è rimasto nelle reti. Ma per adesso – prosegue Malfatti – la situazione appare sotto controllo. Parliamo di piccoli numeri, ma non sottovalutiamo il problema e continuiamo a monitorare". Perché il rischio che questa presenza possa trasformarsi in un’invasione è concreto: "Poiché è dimostrato che il granchio blu si è ambientato bene nel Mediterraneo. Ha un’incredibile capacità di proliferazione e nel nostro mare ha pochissimi predatori naturali. Per queste ragioni è considerata una specie aliena invasiva". Sono passati diversi anni dalla prima volta che Malfatti ha sentito parlare del granchio blu, "Furono i pescatori spagnoli a segnalare gli effetti di questa presenza anomala, e da quel momento la popolazione è aumentata in modo esponenziale".