Lista Mallegni: "Voteremo ’sì’ ma andrà rivisto"

Il consiglio comunale di Pietrasanta si prepara ad approvare il Piano operativo non senza perplessità. La "Lista Mallegni-Pietrasanta prima di tutto" sosterrà il piano con riserve, promettendo correzioni future per migliorarlo.

Lista Mallegni: "Voteremo ’sì’ ma andrà rivisto"

Lista Mallegni: "Voteremo ’sì’ ma andrà rivisto"

Sarà il classico sorriso a denti stretti. Un voto a favore per senso di responsabilità, ma tutt’altro che convinto. La “Lista Mallegni-Pietrasanta prima di tutto“ si comporterà così quando il consiglio comunale si riunirà (entro fine mese) per l’approvazione definitiva del Piano operativo. L’annuncio arriva direttamente dal consigliere, nonché presidente della commissione urbanistica, Giacomo Vannucci (nella foto). "Non sono affatto entusiasta di questo strumento urbanistico – scrive infatti – né per com’è arrivato all’approvazione con modifiche e riduzioni significative dei numeri a disposizione. La Regione ci ha imposto innumerevoli restrizioni che non soddisfano le nostre aspettative. Tuttavia, insieme all’intera ’Lista Mallegni-Pietrasanta prima di tutto’, sono dell’idea che non si possa riadottare adesso lo strumento urbanistico altrimenti rischieremmo di perdere altri due anni". Vannucci anticipa quindi la prossima dichiarazione di voto del gruppo consiliare, incluso il capogruppo Daniele Taccola: "Con senso di responsabilità il nostro gruppo sosterrà in consiglio comunale il nuovo strumento affinché venga approvato, ma con la volontà immediata di correggerlo utilizzando gli strumenti idonei per migliorarlo laddove si renda necessario".

Un pensiero condiviso dall’assessore a urbanistica ed edilizia Ermanno Sorbo, anche lui espressione della “Lista Mallegni-Pietrasanta prima di tutto“. "Questo piano – dice – lo abbiamo preso in corsa e non si potevano fare ulteriori modifiche. Abbiamo preso solo il salvabile con la volontà di migliorarlo con varianti ad hoc, metodo sempre usato da tutte le amministrazioni. Noi non ci assumiamo la responsabilità dello strumento urbanistico, ma solo quella per rifar partire il piano per il bene della comunità".