Hanno allertato tutti, dalla Polizia ai Carabinieri forestali fino alla Polizia municipale, impietositi da quel cane che abbaiava nel piazzale di un hotel (in questo periodo chiuso) e non riusciva a muoversi per una patologia che gli blocca le zampe posteriori. Con un epilogo a due code: la segnalazione che una coppia di turisti del nord Italia ha fatto alla Polizia del commissariato di Forte dei Marmi per presunti maltrattamenti sull’animale, e l’intervento dei titolari dell’hotel i quali assicurano la non necessità di abbattere il cane come ha certificato anche il veterinario.
Il trambusto è avvenuto ieri mattina a Fiumetto ed è durato più o meno dalle 11 alle 14. La coppia, che ha una casa di proprietà in zona, si è allarmata di fronte al continuo abbaiare del cane, un molosso di 13 anni, anche perché avendo le zampe posteriori menomate non riusciva, secondo il loro racconto, a raggiungere la ciotola dell’acqua. Dopo aver avuto un battibecco telefonico con la Polizia municipale, la coppia ha infine segnalato tutto a una pattuglia della Polizia in servizio a Fiumetto.
Contattati dal nostro giornale, i titolari dell’albergo rigettano però le accuse. "Il nostro è un cane anziano e malato – spiegano – ma non maltrattato. Non possiamo tenerlo in casa a Pietrasanta per motivi di spazio, ma ci rechiamo in albergo dalle due alle quattro volte al giorno assicurandogli pulizia e cibo. Anche il veterinario ha certificato che, pur essendo infermo, il cane si nutre e fa i ’bisogni’ per conto suo, oltre a dormire al coperto: pertanto non è da abbattere".
d.m.