Il sindaco Giorgio Del Ghingaro ha posato una rosa sulla sedia vuota sul palco. E così, con questo intimo quanto dirompente omaggio a Claudio Morganti giovedì sera si è aperta la Canzonetta della Burlamacco ’81 al teatro Jenco "Pace sia...ma non troppo!". Una platea gremita (l’appuntamento era organizzato dal Club Lions Viareggio-Versilia Host) per la serata-show che per un soffio ha perso il suo capo comico, scomparso poche settimane fa. La figlia Francesca Morganti ha omaggiato il primo cittadino di una foto di papà con Del Ghngaro, incorniciata tra i colori di Burlamacco e accolta da un applauso scrosciante. Così come partecipato è stato il saluto del pubblico al video di sintesi dei monologhi di Morganti che tante risate e leggerezza ha regalato ai viareggini. E che, inconsapevolmente, è stato per una volta proprio lui motivo di struggente commozione. Tra l’altro per l’occasione è stata annunciata una iniziativa nata dal sodalizio tra Lions e Burlamacco ’81: sarà promossa una borsa di studio per un giovane medico che si occupa di nefrologia.
Poi gli sketch per la regia di Lora Santini (ormai padrona del palco e capace di sostenere la scena dall’inizio alla fine) tra i paradossi dell’ospedale, una strampalata maitresse, le esilaranti prove di scuola guida e "Viareggio com’è", la scenetta scritta da Morganti per l’edizione 2025 con l’ormai consueta e pungente satira verso il sindasco lucchese. Gli attori con grande generosità scenica hanno garantito risate e spensieratezza: poi il collage di foto, musica e colori proiettato grazie al lavoro di Vincenzo Cagnolo ha riportato coriandoli di memoria verso uno dei protagonisti veraci e dialettali sicuramente più amati.
Fra.Na.