
Lo scatto «poco ecologista» che ha fatto indignare qualcuno al termine della manifestazione degli ambientalisti Striscioni lasciati in mezzo all’erba
E’ quello scatto dello striscione abbandonato nell’erba, nel parco riconosciuto parte del sito Unesco, che stride con i valori in gioco. A immortalare quello scampolo non certo edificante è stato Francesco Speroni dell’associazione “Ambiente e Cave”. "Domenica il capoluogo si è riempito di slogan, buone intenzioni e sguardi fieri. Gli ambientalisti sfilano in corteo, brandendo striscioni come se fossero spade morali, tra un “Salviamo il Monte Altissimo” e un “No alle cave”. Un’onda verde, almeno nelle intenzioni. Peccato che, finito l’evento, il vero spettacolo sia rimasto sul campo. O meglio, a terra. Proprio così: gli striscioni ambientalisti – sì, quegli stessi che fino a pochi minuti prima urlavano impegno e coscienza ecologica – sono stati abbandonati sul prato mediceo, srotolati come tappeti sdruciti, con le cordicelle di supporto sparse in giro, perfino sul camminamento d’accesso a Palazzo Mediceo. La bella mostra sugli Anni ‘90 accoglie così i visitatori: con un bel campo minato di ostacoli e messaggi ipocriti. L’ambiente? Va salvato, ci pensino gli altri. Intanto noi si fa la manifestazione e poi si lascia tutto lì. Benvenuti nell’ecologismo da passerella"
Fra.Na.