Lo yacht Nabila e Donald Trump

Lo yacht Nabila  e Donald Trump

Lo yacht Nabila e Donald Trump

Che cosa c’entra Donald Trump con Viareggio? In effetti, il legame non è robusto. Ma c’è. Perché per un certo periodo, l’ex presidente degli Stati Uniti d’America – tornato alla ribalta nelle scorse settimane per i suoi guai giudiziari – è stato proprietario del Nabila, lo yacht che ha fatto la storia (con annessi e connessi) della nautica mondiale. Manco a dirlo, il Nabila è ‘nato’ in Darsena, al vecchio cantiere Benetti. Era il 29 giugno 1979, quando dopo mesi e mesi di lavoro, ci fu il varo dello yacht dei sogni, 86 metri di lusso e di tecnologia all’avanguardia. L’armatore, il discusso finanziere arabo Adnan Khashoggi, non aveva badato a spese. Aveva chiesto il meglio. Ottenendolo, costi quel che costi. Uno yacht extralusso che per una decina di anni diventerà anche uno status di eccellenza e di prestigio per Khashoggi, ammirato e fotografato in mezzo mondo, proiettato dolcemente nelle prime pagine dei settimanali glamour anche per la presenza, come ospiti, di personaggi del mondo dello spettacolo.

Ma Trump dov’é? A quei tempi costruiva la sua fortuna. Per lui, ammesso che conoscesse il nome, Viareggio era un puntino sul suo personalissimo mappamondo. Con il passare degli anni, il Nabila diventa ingombrante per Khashoggi che decide di venderlo trovando come acquirente l’emiro del Brunei, in quale lo tiene un paio di anni, poi cede alle lusinghe – accompagnate da bigliettoni – dell’imprenditore rampante americano, Donald Trump, un tipo che ha il bernoccolo per gli affari. Donald non solo si innamora del Nabila e lo acquista, gli cambia anche nome facendolo diventare Trump Princess, ma decide anche di trasformarlo in un casinò galleggiante, riservato a giocatori incalliti, tutti rigorosamente con un robusto conto in banca e un debole per le fiches, il rosso e nero e in generale per l’azzardo. Trump apporta una modifica allo yacht super accessoriato – a ben vedere, comincia a studiare da…. futuro presidente degli Stati Uniti – smantellando l’ospedale e le sale operatorie presenti nella dotazione originale studiata dai progettisti e dai tecnici del cantiere Benetti, trasformandolo in semplici magazzini. Insomma, Trump con il ‘vecchio’ Nabila ci fa un bel po’ di soldi e poi lo rivende, confermando di avere il bernoccolo degli affari. Oggi il Nabila comincia a sentire il peso degli anni ma se potesse parlare chissà quante storie, vizi privati e pubbliche virtù, potrebbe raccontare dei suoi illustri proprietari, Donald Trump in testa....