Locale chiuso per la ’disco’ abusiva. I balneari stanno con il Comune

L’Unione dei proprietari degli stabilimenti ’bacchetta’ il titolare del ristobar chiuso per cinque giorni "Prendiamo le distanze da chi mette in cattiva luce un’intera categoria solo per interesse personale".

Locale chiuso per la ’disco’ abusiva. I balneari stanno con il Comune

Una discoteca in spiaggia (foto di repertorio)

"Chi non rispetta le regole, mette in cattiva luce tutta la categoria". All’indomani dello stop imposto al ristobar di uno stabilimento balneare della Perla della Versilia, l’Unione proprietari di bagni di Forte dei Marmi ha preso posizione in modo netto, schierandosi con convinzione al fianco del Comune nella ’battaglia’ contro le trasgressioni alle norme vigenti.

"Riguardo alla presa di posizione dell’amministrazione comunale nei confronti di chi trasforma la spiaggia in una discoteca – si legge in una nota a firma dell’associazione –, stigmatizziamo tali comportamenti e, in attesa che che gli uffici facciano le verifiche del caso, prendiamo fin da adesso le distanze da chi, non rispettando le regole, mette in cattiva luce un’intera categoria, in un momento così complesso, per puro interesse personale. Le attuali disposizioni sono state concordate e consentono di soddisfare appieno le esigenze della nostra categoria, pertanto devono essere solo rispettate. Plaudiamo quindi all’intervento del sindaco e ci riserviamo di valutare eventuali provvedimenti una volta che saranno accertate le responsabilità".

La vicenda, nello specifico, riguarda uno stabilimento ’pizzicato’ a più riprese dalla polizia di stato e dalla municipale di Forte dei Marmi, tra il 10 e il 16 agosto, sanzionato con cinque giorni di sospensione dell’attività per aver continuato a far ballare i clienti nonostante le numerose contestazioni. Addirittura, si faceva pagare un biglietto per entrare nella ’disco’ sul mare, con tanto di dj e consolle, in una serata allestita nonostate ai gestori fosse già stata ordinata la cessazione dell’attività.