Tutti con il dito indicano il municipio di piazza Matteotti. Non per l’edificio, ma per l’ambizioso progetto previsto sul retro: il maxi parcheggio interrato da 800 posti dopo che verrà demolito l’attuale stadio comunale. I residenti la vedono come la madre di tutte le soluzioni dopo che anche quest’estate trovare parcheggio ha richiesto massicce dosi di casualità, fortuna e pazienza. Sanno però che la tempistica non è dalla loro parte in quanto lo stadio sarà abbattuto solo quando sarà pronto il futuro impianto sortivo tra via Unità d’Italia e Aurelia, passaggio che richiederà verosimilmente una decina d’anni. Che fare allora nell’immediato di fronte a stalli che in estate sono presi d’assalto da chi viene a Pietrasanta attirato da locali e ristoranti, togliendoli agli autoctoni?
Marilena Pintus non ha dubbi: intensificare i controlli per evitare l’anarchia. "Nei weekend estivi la situazione è difficile – racconta – dato che in via San Francesco e via Marconi alle 20 finisce il disco orario e diventano libere. Chi arriva per andare a mangiare li occupa tutti, spesso anche sui marciapiedi, rovinandoli oltre a non rispettare le regole. Occorrono più passaggi e controlli da parte della polizia municipale: la sera non si vede nessuno nonostante la Pesa sia un punto di entrata e uscita". Chi torna a casa dopo il lavoro, come Michele Pancetti, sa già cosa lo attende: lunghi giri e dita incrociate. "In estate torno tra le 20,45 e le 21, orario in cui la città è presa d’assalto. Ci ho impiegato anche mezz’ora ad aspettare che si liberasse un posto. Molte volte sono dovuto andare nella zona sterrata al terminal bus, ritrovando all’indomani la macchina piena di polvere. Oppure al ’Lucchesi’, piuttosto lontano da piazza Duomo dove abito. I posti gialli a noi riservati davanti a Villa Ciocchetti? Non li ho mai visti liberi. Ci vogliono più stalli".
Seguire l’esempio di Lerici: è la proposta dello scultore Spartaco Palla. "A Lerici è difficile per il turista trovare parcheggio – dice – ma i residenti non hanno problemi. C’è una zona riservata a loro e chi posteggia senza titolo viene multato. Qua invece hanno tutti carta bianca e a rimetterci è chi vive in centro. Ci vogliono più controlli, l’impostazione di Pietrasanta ormai si basa molto su attività e ristoranti e i flussi di visitatori aumentano". Non senza casi estremi dettati dall’esasperazione, vedi la nota fotografa Michela Cancogni costretta a lasciare via Stagi: "Ho venduto casa proprio per quello. Se invitavo qualcuno a cena non trovavano posto, nemmeno mia figlia col foglio rosa, e se andavo io a cena fuori poi al ritorno penavo per ritrovarlo. Gli stalli gialli in piazza Matteotti (nella foto sopra) sono troppo pochi. Un ex assessore disse che chi vuole un parcheggio ’deve comprare casa fuori dal centro’. Così si fa scappare tutti e le case vengono comprate da chi vive in città solo pochi mesi".