Senza linea fissa e internet da quasi un mese. Ma soprattutto, senza prospettive certe per il ripristino del servizio. A Lido di Camaiore, in via del Magazzeno, tre famiglie sono tagliate fuori dalla rete e attendono risposte che non arrivano.
"Siamo senza internet e telefono dal 21 ottobre – racconta un residente –; abbiamo chiamato la Telecom, ma non riescono a darci informazioni precise. Ogni settimana, la data del ripristino slitta. Adesso siamo passati al 25 novembre, ma si brancola nel buio senza sapere se effettivamente possiamo credere a quel che ci dicono".
Il motivo è presto detto: le famiglie non sanno né quale sia il problema, né quale sia con certezza – visti i continui slittamenti – la data in cui torneranno a poter usare telefoni e rete. "Pare ci sia un problema con un cavo che passa per una proprietà privata – spiega ancora il residente – e ci hanno spiegato che, in questi casi, si può andare avanti anche per anni. A fronte di tutto ciò, noi continuiamo a effettuare regolari pagamenti. Ci hanno spiegato che, quando il servizio sarà ripristinato, saremo noi a dover contattare il gestore della rete per chiedere il rimborso relativo al periodo di disservizio. Ora ci tocca aspettare il 25 novembre, ma chi ci assicura che stavolta il problema sarà risolto, e che non ci faranno slittare un’altra volta?".
Proteste per la fibra anche in altre zone del territorio camaiorese: a Misciano per molte ore la strada è rimasta totalmente chiusa. Anche alle Seimiglia si verificano disagi per l’elettricità. Nessuno contesta il fatto che la fibra sia utile per la velocità della linea telefonica e quindi per tutta una serie di vantaggi che comporta per i cittadini: se da un lato questo è vero, dall’altro i vantaggi acquisiti costano molte buche e degrado se non peggio per le nostre strade.
Non solo: giovedì scorso, per lavori di questo genere, si è creato un grosso problema vicino alla chiesa di Badia con una fuga di gas causata dalla rottura di un tubo mentre si stavano appunto eseguendo interventi sulla rete della fibra ottica. "Basta con questi scempi", gridano gli abitanti. Ma dal Comune si ribatte sempre che le ditte in questione non sono scelte a livello locale e che tutto viene calato dall’alto: possibile che non si possa bloccare chi fa danni alla città? Che si debba solo chinare la testa? A Orbicciano e altre frazioni invece manca la corrente elettrica per un guasto: insomma le proteste fioccano e la gente si risente giustamente per incuria e disagi.
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