ENRICO SALVADORI
Cronaca

Lollo, grande signora del Carnevale Fu premiata nel 1956 e nel 2000

La prima volta fu incoronata "Regina" nella manifestazione che veniva organizzata da Sergio Bernardini. Il ritorno molti anni dopo, a un corso con 100 mila spettatori, per ricevere il riconoscimento "Ondina d’oro"

di Enrico Salvadori

E’ stata una delle “signore” del Carnevale di Viareggio prima di fare di Pietrasanta un suo luogo del cuore ma anche dell’ispirazione artistica. Il legame di Gina Lollobrigida con il nostro territorio era molto forte. Un amore vero e sincero. Che inizia nella seconda metà degli anni Cinquanta. Già nel 1954 viene raffigurata nel carro "Cinema a rilievo" da Silvano Avanzini e Francesco Francesconi.

Sergio Bernardini, prima di diventare il patron della Bussola e del tendone di Bussoladomani che ha reso famosi nel mondo, lavorava a Viareggio. Memorabile la sua intuizione di realizzare alla Capannina del Marco Polo il Festival della canzone italiana che dopo due edizioni (1948 e 1949) fu inspiegabilmente abbandonato per poi avere la sua definitiva consacrazione a Sanremo. Bernardini, che nel tempo ha gestito tanti locali, diede un grosso impulso al Carnevale con l’organizzazione dei veglioni insieme ad Aldo Valleroni, giornalista e musicista, che era stato suo sodale anche nel Festival della canzone italiana.

Nel 1955 al Continental (in quello che diventerà poi l’Esplanade) Bernardini riesce a portare in città nientemeno che Sofia Loren che viene incoronata ‘Regina del cinema e del Carnevale’. Un prestigioso titolo che 12 mesi dopo, nell’inverno 1956, viene conquistato da un’altra star, appunto Gina Lollobrigida, che contendeva la scena proprio alla Loren. Il ritorno trionfale a Viareggio e al Carnevale della Bersagliera avvenne nell’inverno del 2000. Gina partecipa al terzo corso di quell’edizione caratterizzato da un pubblico record (molto più di 100mila le presenze) che va in scena il 5 marzo sotto i riflettori della Rai perché ci sono i collegamenti con “Quelli che il calcio…”.

Il presidente della Fondazione Carnevale Elio Tofanelli chiamò la Lollo anche in qualità di rappresentante della Fao, l’organizzazione della Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura. Con lei sul palco di piazza Mazzini ci furono Manfredo Incisa di Camerana come rappresentante Onu, Stefania Sandrelli con la figlia Amanda per Amnesty International. Alla Lollo venne consegnato il premio Ondina d’oro per quell’anno, un riconoscimento che lei apprezzò moltissimo. Gina Lollobrigida ebbe parole al miele per il Carnevale, aprì lo scrigno dei ricordi sottolineando che il Carnevale oltre a lei e alla Loren aveva omaggiato nella sua storia tante altre attrici come Ava Gardner e Rita Hayworth e aveva influenzato tanti registi come Federico Fellini che lei stimava.

Disse che era tornata altre volte alle sfilate sui viali a mare con amici e amiche come semplice spettatrice e che aveva particolarmente apprezzato il premio perché Viareggio, Pietrasanta e l’intera Versilia sono sempre state nel suo cuore. La frequentazione assidua di Pietrasanta lo conferma. E’ stata una vera ambasciatrice della Piccola Atene nel mondo. Sulla scomparsa di Gina Lollobrigida è intervenuto anche Gherardo Guidi, il patron della Capannina di Forte dei Marmi e uomo di spicco del mondo dello spettacolo nazionale, oltre che grande appassionato di cinema. “Sono sempre stato un fan della Lollobrigida, donna bellissima, grande attrice che ha dato lustro all’Italia nel mondo con le sue interpretazioni. Ho sognato anche di averla in uno dei miei tanti locali in questi 62 anni di attività. Se ne va un pezzo della nostra storia”.