L’ostello dei versi. Parole e profumi secondo Bertoni

Dopo “Poesie ansitomatiche“ una nuova raccolta. L’autore parla al cuore partendo dall’interiorità.

L’ostello dei versi. Parole e profumi secondo Bertoni

Dopo “Poesie ansitomatiche“ una nuova raccolta. L’autore parla al cuore partendo dall’interiorità.

Le parole come i profumi. Le prime raccontano sensazioni, sentimenti ed emozioni, i secondi donano la bellezza e inebriano ciascuno di noi. Daniele Bertoni (foto) unisce entrambe questi aspetti: è un profumiere, crea fragranze, è truccatore, per lavoro, ma è anche uno scrittore poliedrico di racconti e poesie e fa entrambe le cose con professionalità e passione aggiungendo un ingrediente in più: il cuore. E in questi giorni uscirà il suo nuovo libro “L’ostello dei versi“ YouCantPrint Edizioni. Daniele Bertoni racconta a La Nazione questa sua nuova esperienza.

Come e quando nasce il libro?

"Nasce subito dopo la pubblicazione di “poesie asintomatiche“. In questo libro ho raccolto scritti, pensieri, riflessioni, racconti e poesie. Il libro abbraccia 30 anni della mia produzione poetica. Raccoglie racconti completi e altri che ho lasciato in sospeso volutamente".

Le parole come i profumi che crea?

"Certo. Parole che profumano e spero arrivino al cuore. Ho ascoltato, ho preso appunti e ho scritto cercando di connettermi con la mia interiorità e con gli altri, i miei lettori e non solo".

La copertina è una immagine particolare?

"Ho utilizzato l’intelligenza artificiale, l’albero del fior di loto non esiste, ma il grafico Net&Service ha realizzato l’immagine che volevo e che rappresenta anche l’essenza e il progetto del libro".

Non resta che attendere il libro e immergersi nella lettura di questa nuova avventura di Daniele Bertoni.

maria nudi