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Lotta all’evasione, recuperati 800mila euro in più rispetto al previsto

Il Comune di Pietrasanta registra un aumento significativo delle entrate grazie al contrasto dell'evasione fiscale. Numeri positivi e prospettive di bilancio solide per il futuro.

Lotta all’evasione, recuperati 800mila euro in più rispetto al previsto

Il vice sindaco Francesca Bresciani ha anche la delega al bilancio e si ritiene soddisfatta per i risultati andati ben oltre le previsoni iniziali

Ottocentomila euro in più nelle casse comunali rispetto alle previsioni iniziali. Sono i numeri che certificano il positivo andamento delle operazioni effettiate dall’ente contro l’evasione fiscale sui tributi locali. Il dato è ancora parziale ed è aggiornato a metà novembre, eppure con un mese e mezzo di attività ancora davanti l’amministrazione comunale parla di "maxi risultato" essendo state superate (in alcuni casi con valori percentuali a tre cifre) tutte le previsioni di recupero su Imu, Tari, Canone unico patrimoniale (Cup) e sanzioni relative a mancati pagamenti stabilite per l’annualità in corso.

"Il nostro indirizzo di amministrazione, al netto di ogni previsione di entrata tributaria – sottolinea con non poca soddisfazione il vice sindaco e assessore al bilancio Francesca Bresciani – è stato sempre quello di non aumentare le tasse e non ridurre i servizi alla comunità. Considerato che l’evasione fiscale, oltre a porre una doverosa questione di legalità, giustizia ed equità sociale, può avere impatti pesanti e negativi su questi obiettivi, abbiamo rafforzato ancora di più il nostro impegno nel contrasto a tutti i fenomeni evasivi". Entrando nei dettagli e nello specifico di ogni singola voce, a fronte di una previsione di recupero sull’Imu di 880mila euro, l’ente comunale ha già riportato in cassa oltre 1,4 milioni di euro, pari al 59%) in più. Passando invece alla Tari, dopo aver già innalzato in corso d’opera la previsione da 150mila a 324mila euro, la quota raggiunta segna ben 467mila, in questo caso pari al 217% in più. Quanto al Cup, dov’è stata avviata sostanzialmente quest’anno un’attività strutturata di ricognizione, sono stati recuperati poco meno di 75mila euro. Infine, altri 549mila euro, su una previsione iniziale di 370mila euro (pari al 48% in più), è la quota riscossa sulle sanzioni per mancati pagamenti. Un “tesoretto” che, unito alla sempre puntuale attività di ricalibratura e razionalizzazione delle spese, secondo il vice sindaco Bresciani "lascia all’amministrazione comunale un margine di buona sicurezza verso il bilancio di previsione 2025 in ottica mantenimento dei conti in ordine senza sacrifici o sofferenze".