REDAZIONE VIAREGGIO

Lotta allo spaccio. Partita da Viareggio la "demolizione" di un maxi traffico

Le indagini della Dda di Bari hanno smantellato un giro milionario. Avviate dai carabinieri dopo un accoltellamento in via Marco Polo.

I carabinieri di Viareggio hanno sgominato il traffico partendo da un’indagine locale

I carabinieri di Viareggio hanno sgominato il traffico partendo da un’indagine locale

È partita due anni fa da Viareggio l’indagine che, secondo l’accusa, ha consentito ieri ai carabinieri di Bari e Barletta di smantellare "un vasto traffico internazionale di sostanze stupefacenti" capace di generare "un giro d’affari da un milione di euro al mese". L’episodio che ha avviato l’inchiesta risale alla metà di ottobre del 2022; quando lungo la via Marco Polo, la strada che taglia in due la Pineta di Ponente, un 35enne originario del Marocco venne trovato a terra, in una pozza di sangue, in fin di vita. Colpito da un fendente alle schiena e al fianco. L’attenzione dei militari della Compagnia di Viareggio si è concentrata subito nell’ambiente dello spaccio, che da decenni tiene in ostaggio il parco pubblico, ed in breve tempo, grazie ai riscontri investigativi ottenuti sul campo, l’indagine si è spostata sulla riviera adriatica.

Dal lavoro dai carabinieri del nucleo investigativo di Bari, diretto dalla Dda, è emerso che il "fulcro operativo" dell’organizzazione era in Albania, dove venivano coordinate le operazioni e dove i ricavi dello spaccio venivano poi trasferiti, mentre le principali basi operative del gruppo erano a Barletta, Modugno e Mola di Bari. Dove grandi quantità di cocaina e hashish venivano conservata in depositi ed erano poi consegnata ad "acquirenti stabili" - spiegano gli investigatori - incaricati di distribuirla nelle piazze di spaccio. Sia in Puglia che in altre aree del Paese, tra cui il quartiere Scampia di Napoli, grazie all’aiuto di complici di organizzazioni locali.

Tra i principali membri dell’organizzazione spiccano narcotrafficanti albanesi, "particolarmente attivi – hanno spiegato i carabinieri – nel gestire le rotte tra l’Albania e la Puglia, consolidando così un asse logistico fondamentale per il traffico di droga", che coinvolgeva anche Spagna, Belgio e Germania.

Otto le persone (4 italiane e 4 albanesi), fra i 34 e i 49 anni, arrestate durante il blitz di ieri in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare. E altri sei indagati erano già stati arrestati in precedenza. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati oltre 15 chili di cocaina, due di marijuana e armi (tra cui tre pistole) e munizioni di vario calibro, oltre a 15mila euro in contanti ritenuti provento dello spaccio.

Red.Viar.