La piccola Viola abbraccia la foto del papà morto nel cantiere. Lo scatto diventa simbolo

Luca Giannecchini ha perso la vita mentre stava lavorando a Lucca. La mostra “Non numeri ma persone”, curata dall’Associazione nazionale per la sicurezza sul lavoro Ruggero Toffolutti, lo ricorda a Viareggio

La foto di Luca Giannecchini, morto sul lavoro a 51 anni nella mostra itinerante “Non numeri ma persone” curata dall’associazione nazionale per la sicurezza sul lavoro Ruggero Toffolutti”

La foto di Luca Giannecchini, morto sul lavoro a 51 anni nella mostra itinerante “Non numeri ma persone” curata dall’associazione nazionale per la sicurezza sul lavoro Ruggero Toffolutti”

Viareggio, 20 agosto 2024 – Luca Giannecchini, operaio di 51 anni, è morto sul lavoro il 21 marzo scorso. Ora il suo volto e la sua storia sono entrati a fare parte della mostra itinerante “Non numeri ma persone” curata dall’Associazione nazionale per la sicurezza sul lavoro Ruggero Toffolutti. L’obiettivo dell’iniziativa che ha fatto tappa a Viareggio è tenere alta l’attenzione sul dramma delle morti bianche.

Giannecchini, operaio di Monte San Quirico, era impegnato in un cantiere stradale a Sant’Alessio a Lucca, quando rimase sepolto da quintali di terra. Aveva moglie e due figli piccoli, un bimbo e una bimba.

Lo scatto scelto per la mostra e per foto del profilo social dell’associazione, lo ritrae in un momento di quotidianità: un abbraccio di famiglia con sorrisi spontanei quanto il gesto della figlia alla vista dell’immagine. “Viola abbraccia il suo papà – si legge nel commento a margine della foto sul profilo dell’Associazione nazionale Ruggero Toffolutti –  Luca Giannecchini, morto sul lavoro nel marzo scorso. L'immagine è stata scattata a Viareggio durante l'allestimento della nostra mostra “Non numeri ma persone”. E si commenta da sola”.