GIOVANNI LORENZINI
Cronaca

Luglio maledetto per i piloti automobilistici

Tre giovani piloti perdono la vita in incidenti durante gare di motori in Toscana, colpendo la comunità motoristica locale. Un dolore che si ripete nel luglio di diversi anni.

Luglio maledetto per i piloti automobilistici

Luglio maledetto per i piloti automobilistici

Sembra incredibile. Ma purtroppo è successo. Non una ma tre volte. Sempre di luglio. A distanza di anni, la stessa sequenza: la passione per i motori, le prime gare, i risultati che arrivano. Poi... la liturgia del dolore. Quattro giovani, tre uomini e una donna, che perdono la vita in gara, in giro per il mondo e in Toscana, a pochi chilometri da casa, nel corso di gare di regolarità o rally. Storie che ogni anno riaffiorano coltivando il ricordo di volti sorridenti, la passione sotto pelle per i motori, velocità e abilità, talento e voglia di emergere come è giusto che sia nello sport. Ma ad attendere questi giovani c’era Lei, spietata e senza volto, con in mano quella falce iconica che dice tutto. Il martirologio laico motoristico viareggino e versiliese comincia nel luglio 1973, quando sulla pista di Spa Francorchamps perde la vita Massimo Larini, il talentuoso pilota dell’Alfa Romeo, considerato l’astro nascente della ‘casa’ di Arese: la sua scomparsa fu uno choc collettivo per Viareggio. La camera ardente allestita all’interno del palazzetto dello sport, con il viavai di migliaia di persone, resta un’immagine scolpita nella memoria, così come lo sarà 36 anni dopo, nel 2009, sempre a luglio 2009, in occasione del rally di Bulgaria, in un incidente stradale perse la vita il giovane navigatore di Marina di Pietrasanta, Flavio Guglielmini, un ragazzo acqua e sapone, con uno straordinario giro di amicizie e una passione per le auto. Tutto bello, fino a quell’incidente mortale. Il luglio maledetto per i motori chiude – speriamo per sempre – il cerchio il 21 luglio 2012, quando in occasione della 47’ edizione del Rally Città di Lucca, in occasione di una prova speciale nella zona della Brancoleria, la Peugeot 207 condotta da Valerio Catelani, 37 anni, con al fianco la navigatrice Daniele Bertoneri, 34 anni, esce di strada e prende fuoco. Un’altra pagina di dolore senza confini che getterà nella più cupa disperazione i familiari dei due giovani ma anche il ‘popolo’ dei motori.