MARIA NUDI
Cronaca

L’ultima frontiera cartacea. Addio alle ricette bianche. Diventeranno elettroniche

Dal prossimo anno la riforma entrerà in vigore con possibili disagi e difficoltà. Il dottor Pellegri: "Niente paura, sarà un vantaggio per cittadini e medici". .

L’ultima frontiera cartacea. Addio alle ricette bianche. Diventeranno elettroniche

Dal prossimo anno la riforma entrerà in vigore con possibili disagi e difficoltà. Il dottor Pellegri: "Niente paura, sarà un vantaggio per cittadini e medici". .

Se non ci saranno indicazioni diverse dell’ultimo minuto, dal prossimo anno dovremo dire addio alla tradizionale ricetta cartacea bianca. A quel foglio di carta con il quale si andava in farmacia per acquistare i famarci di fascia C, quei farmaci la cui spesa è a totale carico del paziente fatta eccezione di quei cittadini che hanno specifiche esenzioni come, è un esempio, i titolari di pensione di guerra diretta vitalizia (legge 2003 del 2000 ndr). Anche la digitalizzazione del sistema sanitario, come del resto altri settori, corre veloce e la ricetta cartacea sta per andare definitivamente in pensione. E’nata l’era della ricetta sanitaria elettronica. E come accade per tutti i cambiamenti anche questo suscita perplessità e qualche timore per chi, indipendetemente dall’età, non è incline all’uso della tecnologia. La Nazione ha chiesto chiarimenti a Brunello Pellegri, coordinatore delle farmacie comunali di Viareggio.

"Il processo di digitalizzazione del settore sanitario è in realtà partito da tempo, ma non ce ne siamo accorti. E’un processo necessario che al tempo del Covid è stato determinante per contrastare il propogarsi del virus. E ha interessato anche il settore ricette. Siamo partiti con la digitalazione della ricetta “ rossa“, compilata sul ricettario regionale, per i medicinali a carico del Servizio Sanitario Nazionale.

Come hanno vissuto i cittadini questa prima trasformazione?

"I dati nazionali spiegano che il 98% dei cittadini utilizzano ormai la ricetta elettronica per i farmaci della mutua. E Viareggio rientra nel dato nazionale. I nostri clienti non hanno avuto particolari difficoltà. E i nostri farmacisti a sono a disposizione quando individuano difficoltà e disagi. La prescrizione arriva sulla posta elettronica e per chi non ha la posta elettronica è sufficiente un telefono cellulare anche il meno tecnologico per riceverla tramite SMS. Stessa procedura sarà per i farmaci di fascia C"

Quali vantaggi presenta la ricetta elettronica?

"Anche in questo caso sarebbe necessaria una premessa che riguarda l’attivazione del fascicolo sanitaro elettronico, uno strumento poco pubblicizzato che rappresenta una sorta di “salute tascabile“ del cittadino e sarebbe necessario comprendere che è molto utile per ciascuno di noi, ma passando alla ricetta elettronica faccio un esempio pratico. Nella era della ricetta cartacea per avere la prescrizione dei farmaci era necessario andare in ambulatorio per la prescrizione e lo era anche quando il paziente non aveva necessità del controllo del medico. Ora invece questo passaggio si evita perché la prescrizione arriva elettronicamente e questo significa che il medico ha più tempo da dedicare ai pazienti che hanno necessità del suo intervento. Inoltre pensiamo al momento delle vacanze quando magari ci si sposta e si dimentica un farmaco: ebbene la ricetta elettronica evita situazioni di emergenza. E per Viareggio che è una città turistica è un vantaggio notevole. La ricetta elettronica equivale a avere una opportunità in più per la propria salute, opportunità che può essere utilizzata nel migliore dei modi"

Ci sono anche perplessità e qualche allarmismo provocato da eventuali bolcchi del sistema informatico?

"Davanti a una trasformazione accade sempre così e la trasformazione tecnologica può generare disagi di natura psicologica per chi non è incline all’utilizzo delle nuove tecnologie, ma pensiamo invece in modo positivo. In una famiglia i nipoti possono aiutare i nonni a imparare ad essere al passo con i tempi: insomma può essere in modo per recuperare le relazioni umane. per quanto riguarda i blocchi del sistema c’è da dire che fino a oggi in Toscana, ogni regione ha le sue caratteristiche, situazioni particolari non si sono verificate e quando è accaduto qualche blackout sono stati risolti anche perché ancora qualche traccia cartacea c’è. Le soluzioni esistono"

I vostri farmacisti hanno fatto aggiornamento professionale per affrontare questa svolta?

"L’aggiornamento professionale è sempre utile a prescindere in tutti i settori. I nostri farmacisti sono a disposizione dei clienti e cercano di instaurare un rapporto professionale con i clienti e quando si accorgono di disagi come l’uso della tecnologia vanno loro incontro. L’utilizzo della ricetta elettronica ha anche un altro vantaggio riduce i tempi della gestione della ricetta e quel tempo viene dedicato al dialogo con il cittadino".

Nessun allarmismo quindi?

"Direi nessuno in senso generale e qualora insorgano si risolvono".