L’ultimo saluto a Balducci. Un visionario della nautica. Folla commossa in Don Bosco

Celebrati ieri i funerali del fondatore dell’Overmarine

VIAREGGIO

Una folla commossa ha reso l’ultimo saluto ieri mattina nella chiesa di San Giovanni Bosco a Giuseppe Balducci, l’imprenditore della nautica scomparso lunedì. In tantissimi si sono voluti stringere intorno alla moglie Bruna, ai figli Maurizio e Katia e ai nipoti. Non solo colleghi, dipendenti del Overmarine Group l’azienda fondata molti anni fa da Balducci. Ma anche molte persone comuni che ne hanno sempre apprezzato le intuizioni in campo imprenditoriale.

Nato a Limite sull’Arno Giuseppe Balducci era arrivato a Viareggio appena 16enne come come elettricista di bordo iniziando all’interno del cantiere Picchiotti. Un lavoro e un mondo quello della nautica che lo appassionaro così tanto che nel 1971 decise di aprire un’azienda per conto proprio, l’Elettromare, che è stata, ed è oggi, una realtà all’avanguardia per i quadri elettrici ed impianti di bordo, dotata di macchinari di eccellenza.

Mentre nel 1983 fu tra i promotori della prima mostra nautica galleggiante in Italia (Floating Boat Show) nella nuovissima Darsena Viareggio, che ebbe grande successo di pubblico e critica. Attivo fino all’ultimo, Giuseppe ha seguito in prima persona la costruzione di un nuovo stabilimento produttivo ai Navicelli a Pisa, che sarà inaugurato nei prossimi giorni. Tanti i messaggi di condoglianze indirizzati in queste ore ai familiari. Tra questi quello dell’ex assessore della Regione Marco Montemagni che ha definito Balducci: "uno dei principali fautori della “Viareggio Capitale Mondiale della Nautica”. Una bella persona, dai grandi valori, dalla forte umanità".