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L’ultimo saluto a Guidi. L’abbraccio degli amici

A Castelfranco la folla commossa dei paesani si è stretta alla moglie e alla figlia. Nella chiesa della Collegiata nessun volto noto dello star system.

La chiesa della Collegiata dove si sono svolti i funerali di Gherardo Guidi

La chiesa della Collegiata dove si sono svolti i funerali di Gherardo Guidi

CASTELFRANCO DI SOTTO (Pisa)

Gherardo Guidi da ieri pomeriggio riposerà per sempre nella sua Castelfranco. In quella "villetta", come diceva agli amici quando scherzava sul suo trapasso confidando che avrebbe voluto essere sepolto nella cappella di famiglia del cimitero del suo paese d’origine. Una confidenza quella del patron della Capannina che l’ex sindaco di Castelfranco, Gabriele Toti, ha reso nota a tutti dall’ambone della chiesa Collegiata al termine della messa esequiale quando ha salutato l’amico Gherardo, ripercorrendo i tratti salienti della sua vita e sottolineando come l’uomo che "aveva sedotto la notte" non aveva mai smesso di pensare alle sue radici. Alle sue origini contadine.

Amici di Forte dei Marmi e della Versilia, castelfranchesi, si sono uniti alla vedova, Carla, e alla figlia Cristina per l’ultimo saluto all’imprenditore che con classe e intuizioni lungimiranti ha fatto ballare generazioni. Nessun vip dello spettacolo presente al rito funebre. Nessuno dei tanti personaggi che lui aveva contribuito a lanciare nel luccicante mondo delle copertine patinate. Qualche vecchio o giovane amico giornalista con cui aveva l’abitudine di tirar tardi. Tra i volti noti solo quello di Alessandro Boniperti, figlio dell’indimenticato Giovanni, ex giocatore e presidente della Juventus, è arrivato a salutare per l’ultima volta l’amico Gherardo. Presenti, in forma ufficiale con fascia tricolore, il sindaco di Castelfranco Fabio Mini e l’assessora al turismo di Forte dei Marmi Graziella Polacci. Poi solo gli amici veri, quelli del suo Paese e i collaboratori della Capannina a stringersi intorno alla signora Carla e alla figlia Cristina. E alla fine del rito è stata proprio lei a ringraziare a nome della madre Carla e della famiglia i presenti per la partecipazione e tutte le persone che hanno manifestato loro vicinanza. L’ex sindaco di Castelfranco, Gabriele Toti, amico personale di Guidi, ha quindi ripercorso le tappe della carriera imprenditoriale di Guidi iniziata a Castelfranco dove il padre Angiolo acquistò La Sirenetta, il locale da ballo del paese, mettendolo nelle mani di un giovane Gherardo. Dalla Sirenetta il volo di Guidi. Prima a Firenze e Bologna, poi dal 1977 a Forte dei Marmi dove rilevò la Capannina. E da allora con eleganza immutata ha fatto ballare generazioni di italiani.

R.V.