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L’uovo di Colombo cambia Il suo futuro è fuori dall’Asl

L’associazione che si occupa del disagio mentale costretta a trasferirsi. La nuova sede sarà in via Matteotti. Sabato l’inaugurazione e l’open day

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Dopo più di 26 anni l’associazione “L’uovo di Colombo” esce dal presidio ASL di via Comparini 6, per iniziare una nuova avventura in una nuova sede in centro cittadino. L’associazione nacque all’interno della ASL stessa per volontà di alcuni operatori socio-sanitari, un po’ visionari, che individuarono la riposta ai bisogni dei cittadini in carico ai servizi di salute mentale, della disabilità e delle dipendenze, nell’offerta di opportunità concrete di espressione delle proprie capacità, abilità, risorse; attività che mettevano al centro non la malattia e la disabilità, ma la persona, libera di esprimersi e di confrontarsi con le difficoltà. "Eravamo convinti – ci racconta Ondina Della Martina, all’epoca responsabile delle assistenti sociali Asl, adesso presidente dell’associazione – che non bastasse il farmaco, la contenzione, il setting per affrontare il disagio mentale ma occorresse rendere il paziente una persona attiva, capace di esprimersi al di là della malattia e del sintomo.L’idea era appunto l’uovo di Colombo".

Le varie direzioni ASL, succedutesi in questo ventennio, hanno sempre riconosciuto l’importanza della concretizzazione di questa idea e hanno sostenuto la realizzazione delle attività svolte nel presidio di via Comparini, prevedendo anche l’istituzione di un vero e proprio Servizio per l’inclusione sociale che ha operato, in questi anni, in stretto raccordo con l’associazione “L’uovo di Colombo”.

"Da qualche tempo, a seguito di cambiamenti organizzativi, la relazione fiduciaria tra l’azienda sanitaria e l’associazione – afferma Ondina Della Martina – è andata a sparire, superata da esigenze meramente burocratiche, da una gerarchizzazione dei servizi e da una forte esigenza di ordine e regole che non riescono a tener conto delle esigenze delle persone, della necessità di aprire i servizi all’esterno, di favorire l’integrazione tra il dentro e il fuori, la contaminazione del socio-sanitario col mondo". Ecco perché “L’uovo di Colombo” è stato costretto ad interrompere il rapporto con l’Asl e ad iniziare una nuova fase, prima di tutto ‘separandosi’ dalla sede di via Comparini e trovando casa in via Matteotti 180, palazzina storica prima del Partito Socialista e poi della Confesercenti.

“L’uovo di Colombo”, mantendendo la sua impronta di inclusione sociale, si apre dunque alla realtà cittadina con attività, laboratori e iniziative rivolte a tutti, con l’obiettivo di mettere a disposizione, tramite l’operatività dei propri volontari, le competenze e le professionalità che possono aiutare giovani e meno giovani ad affrontare difficoltà o stimolare creatività, espressività e problem solving. Inaugurazione e presentazione della attività prevista per sabato 3 dicembre, con open day dalle 16 alle 18. La sede dell’”Uovo di Colombo” sarà aperta dal lunedì al venerdì con orario 10-12 e 15-17. Per informazioni:0584635687, 3314475662. mail: [email protected].

Chiara Sacchetti