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Maiali abbattuti a Pietrasanta: “Sementis” chiude per protesta

I titolari del ristorante vegano "Sementis" hanno rinunciato all'incasso di una serata per protesta contro l'uccisione di 40 suini al rifugio "Progetto cuori liberi" di Zinasco. Una scelta forte per denunciare un sistema crudele che privilegia il profitto.

Hanno rinunciato all’incasso di una serata, che mercoledì prometteva bene viste le calde temperature e la gente a giro, per protesta contro l’abbattimento dei 40 suini al rifugio per animali dell’associazione “Progetto cuori liberi“ di Zinasco (Pavia). Una scelta forte ma convinta quella dei titolari del ristorante vegano “Sementis“, in via Garibaldi, con tanto di cartello “Chiuso per lutto“ affisso all’esterno per spiegare ai passanti le ragioni dell’improvvisa serrata. "Abbiamo deciso di restare chiusi – si legge – per quanto accaduto al rifugio del ’Progetto cuori liberi’. Sono stati uccisi animali innocenti ed è stata compiuta violenza nei confronti di persone che resistevano da giorni in maniera pacifica per trovare una soluzione alternativa. Riteniamo che quella di mercoledì sia stata una giornata di lutto sia per i maiali custoditi al rifugio di Zinasco – concludono i titolari di ’Sementis’ – sia per quella parte di umanità che prova ancora empatia e che oggi è stata sconfita da un sistema crudele a cui interessa salvaguardare solo il profitto".

d.m.