REDAZIONE VIAREGGIO

La mammografia? Nel luglio 2018. L’odissea di un’operata di tumore

Telefoni occupati o che squillano a vuoto, mail inutili e pc bloccati

Il Cup del Versilia. Una paziente racconta le difficoltà a prenotare un test alle strutture pubbliche

Il Cup del Versilia. Una paziente racconta le difficoltà a prenotare un test alle strutture pubbliche

Pietrasanta (Lucca), 24 marzo 2017 - Prima data disponibile: luglio 2018. Il che, per un viaggio in qualche meta esotica, può anche starci. Ci si prepara per tempo e al momento opportuno si parte. Ma se hai avuto un tumore al seno e ogni anno devi farti visitare per prevenire una recrudescenza del male significa una cosa sola: rivolgersi altrove o alla peggio in una struttura privata. A vivere sulla propria pelle questa odissea sanitaria è una 48enne di Pietrasanta, S.M., operata nel 2011 al Santa Chiara di Pisa per rimuovere il tumore.

La sua delusione, condensata in un inutile ping-pong telefonico e fisico tra Lido di Camaiore, Pietrasanta e Massa l’ha portata a scrivere una lettera al presidente della Regione Enrico Rossi.

"Non di rado si spende il nome della Toscana e dei suoi standard qualititativi nella sanità – spiega – ma poi si incappa in una storia allucinante come quella che sto vivendo. Valga una semplice considerazione: in 6 anni ho potuto fare una mammografia al ‘Versilia’ soltanto una volta. E visto che dopo l’operazione del 2011 mi è stato chiesto di controllare la malattia con mammografie annuali credo che tutto questo sia vergognoso".

Aggettivo che la donna applica soprattutto a quello che le è accaduto negli ultimi giorni, con ben quattro rimpalli tra quelli che lei chiama "muri di gomma".

"Ho provato con il Cup del ‘Versilia’ – racconta – ma al telefono non rispondeva nessuno. Mi hanno consigliato di mandare una mail. L’ho fatto: mi hanno caldeggiato di contattare l’Istituto tumori Toscana, dove nessuno ha risposto alle mie chiamate".

Terzo tentativo al Cup del distretto sanitario di Pietrasanta: nulla, le liste per la mammografia sono "chiuse". L’ultima spiaggia si chiama Nuovo ospedale apuano di Massa: "Ogni volta che chiamavo c’erano sempre 15 persone davanti a me, finché l’operatore mi ha detto che il terminale era ‘bloccato a tratti’ e quindi non poteva processare la pratica. Oggi (ieri, ndr) mi hanno detto che la prima data utile è del luglio 2018. E’ giusto che un cittadino viva un’esperienza del genere?".

Daniele Masseglia