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Mallegni, addio a Forza Italia. Dimissioni choc dell’ex senatore

"Non ero gradito, in particolare dal livello regionale. Ma continuerò a seguire la politica che è la mia vita"

Massimo Mallegni è stato senatore FI e tre volte sindaco di Pietrasanta

Massimo Mallegni è stato senatore FI e tre volte sindaco di Pietrasanta

La sua figura è stata preponderante e protagonista in Forza Italia. Mentre il suo addio al partito, dopo ben 30 anni di militanza, passato volutamente sotto silenzio. E’ datata infatti 9 ottobre la lettera con cui l’ex senatore azzurro, eletto tre volte sindaco di Pietrasanta, Massimo Mallegni lascia – con dimissioni irrevocabili – Forza Italia. Le motivazioni non sono espressamente note, ma il mal di pancia era nell’aria: due anni fa la ricandidatura a senatore bis con un’energica campagna elettorale in un seggio ’difficile’. La mancata conferma in Parlamento e poi anche la revoca dell’incarico da coordinatore regionale. Ecco che l’immagine di Mallegni, volto gettonato nelle tv berlusconiane e tempra che lascia il segno, si sarebbe lentamente sfilata di fronte alla ricostruzione del partito targata Deborah Bergamini riconfermata onorevole. Con l’avvio di un nuovo corso e il turn over progressivo dei fedelissimi mallegnani in provincia (Bigongiari al posto di Marchetti e Nardini al posto di Tartarini). Così la partecipazione a riunioni e eventi di partito da parte di Mallegni è diventata nulla, ma nessuno si è chiesto il motivo, neppure ai recenti stati generali ospitati al Grand hotel Principe di Piemonte. I vertici hanno imposto il silenzio? O la forte e ruvida figura di Mallegni era ingombrante per i più?

"Da 30 anni ero iscritto al partito e mi sono dimesso con una lettera di una riga: ‘Rassegno le mie dimissioni’ - spiega lo stesso Mallegni – Del resto quando non sei gradito, in particolare dal livello regionale, è meglio cambiare aria e ormai la spinta berlusconiana faccio fatica a vederla dentro al partito. Quell’entusiasmo e partecipazione che ci sono sempre state mi sembrano venute meno". Mallegni sottolinea di "non essere uscito sbattendo la porta" e di "non volere abbandonare la politica. Al momento non ho nessuna intenzione di andare a fare altro. La politica è parte della mia vita e secondo me bisogna essere disponibili per gli altri. Non vado a fare il candidato da nessuna parte. Ho avuto tutto dalla politica, ora tocca agli altri, e se ci sono amici che ritengo in gamba e capaci sarà mia cura aiutarli. Da due anni e mezzo mi occupo di relazioni istituzionali – spiega ancora – seguo le imprese nel rapporto con la pubblica amministrazione. Sono vicino alla politica, quella istituzionale. Ho fatto per 20 anni il sindaco e mi è rimasta addosso l’amministrazione e la voglia di risolvere i problemi. Non siedo più in prima fila o in seconda, mi siedo in fondo ma frequento la politica. Sto bene in fondo".

Francesca Navari