DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Mallegni in Fratelli d’Italia. Ufficializzato l’ingresso. Tutti i possibili scenari

Aveva promesso di non lasciare la politica quando uscì da Forza Italia dopo 30 anni. Dal rilancio di un partito ancora commissariato all’eventuale candidatura in Regione.

Massimo Mallegni è stato tre volte sindaco oltre che senatore per un mandato

Massimo Mallegni è stato tre volte sindaco oltre che senatore per un mandato

I 30 anni trascorsi nelle file di Forza Italia, da cui si era dimesso con una mossa a sorpresa a fine ottobre, fanno ormai parte del suo passato. "Ma continuerò a seguire la politica", aveva promesso Massimo Mallegni spiegando le ragioni del suo addio agli azzurri, da cui si era staccato a causa di un repentino congelamento dei rapporti soprattutto a livello regionale. E quella che era diventata una voce gettonatissima ha avuto ora conferma: Mallegni è ufficialmente un tesserato di Fratelli d’Italia, aprendo così vari scenari. Nel momento in cui scriviamo non è stato possibile avere dichiarazioni dal diretto interessato, mentre dal coordinamento provinciale di FdI precisano che la nuova normativa impone loro di tenere la bocca cucita per motivi di privacy. Ma fonti certe e attendibili, provenienti dagli ambienti di Roma, assicurano che l’affiliazione di Mallegni risale a lunedì, o comunque a ridosso del weekend appena trascorso.

Gli effetti di questo passaggio, dicevamo, sono molteplici. Il primo è l’allungamento della lista dei politici pietrasantini che negli ultimi mesi sono passati nel partito della premier Meloni. Si tratta innanzitutto dell’assessore Matteo Marcucci e dei tre consiglieri della lista “Ancora Pietrasanta“ (creata dal sindaco Alberto Giovannetti – in quota Forza Italia – alle amministrative 2023) Lorenzo Giusti, Niccolò Alberti e Manuela Altemura, i quali sono stati accontentati un anno dopo la loro richiesta, datata settembre 2023. Più recente, invece, l’ingresso di Pietro Bertagna, amministratore unico della “Pietrasanta Sviluppo“ con un passato nella Lega.

Il secondo effetto è di stampo locale e ha a che vedere con un’eventuale ripartenza di FdI. Il partito è infatti commissariato da un anno e mezzo, ossia dopo le amministrative 2023 che videro la vittoria-bis di Giovannetti e FdI correre da solo candidando Massimiliano Simoni. Una spaccatura pre-elettorale, in casa del centrodestra, che fece arrabbiare non poco i vertici nazionali del partito della Meloni. Simoni, tra l’altro, lo scorso maggio ha lasciato FdI per dedicarsi alla candidatura europea del generale Roberto Vannacci. La domanda sorge quindi spontanea: un "peso massimo" della politica pietrasantina e versiliese come Mallegni, eletto tre volte sindaco e una volta senatore, potrebbe segnare la rinascita di FdI in città e magari appoggiare fin da ora la candidatura alle amministrative 2028 di Marcucci, che viene data già per scontata?

C’è infine un terzo eventuale epilogo: le regionali 2025, tra i sogni mai sopiti di Mallegni, che in questo modo tornerebbe in pole position. Insomma, il "botto" di fine anno è stato sparato prima del 31 dicembre: lo spettacolo è appena cominciato.